Perduti sono i giorni dell’amorevole abbaglio,e il sarcasmo s’increspa,
sogghignando strisciante sugli angoli del ricordo,
smorzando il pezzo mancante di te che affiora.
“Mantieni un posto anche per me,
nel retroscena della tua vita” – dicesti,
e io per anni ignara ti ho dato dimora,
nelle ferite aperte che non si rimarginano mai.
“Perché non possiamo rifare il passato” – continua
la tua voce a riecheggiarmi come un’onda.
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[Copyright © BRUNILDA TERNOVA]