Nella sanguinaria auto-osservazione
del nostro polo naturale di attrazione,
vagiamo nelle nebbie dell’illusione
con la sofferenza come cicerone,
e sopportando del sé destrutturazione,
proiettiamo una disinteressata compassione
verso la soglia dell’io,
verso l’estemporaneo Dio,
che non emana il nostro divino,
che non emana più l’amore…
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[Copyright © BRUNILDA TERNOVA]
The painting "Zoti i mban doren Abrahamit" is a courtesy of the painter Emil Pejtamalli
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