Conservo i ricordi di te,
come ancore in fondo al mare,
e mi piego in alto a scrutare il cielo
cercando il tuo riflesso
cercando ragione nell’amare.
E nel viso mio l’alba è un secondo,
illuminando il silenzio, lungo all’infinito,
nel margine sognante delle verità scomode
dell’essere tuo in me insito,
esulando l’amore assoluto dal giudizio.
Ho promesso agli inferi
che ritornerò di nuovo,
nel tempo del non tempo,
dove tu accendi il caos del mio essere umano,
e io plasmo la follia del tuo fuoco luciferino.
Copyright © BRUNILDA TERNOVA
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