1. Estrema fatica
Molti pazienti con EDS si stancano velocemente - anche quando sono fermi e non fano quasi nulla -, impiegando giorni per riprendersi da cose che la maggior parte delle persone è in grado di fare senza nemmeno pensare. È estremamente importante per i pazienti con EDS ottenere il riposo di cui il loro corpo ha bisogno perché non sono letteralmente in grado di funzionare senza di esso. Tuttavia, i problemi di adrenalina possono rendere estremamente difficile addormentarsi, creando un circolo vizioso
2. Problemi gastrointestinali
L'EDS può interessare tutti i tuoi organi, compresi i movimenti della vescica e dell'intestino. Ciò significa che molti pazienti con EDS hanno problemi di stomaco come gonfiore, diarrea, costipazione, nausea, reflusso acido e difficoltà ad assorbire i nutrienti.
3. Problemi ai piedi
I nostri piedi sono costituiti da 33 articolazioni e più di 100 muscoli, tendini e legamenti. L'EDS colpisce tutti questi fattori, che possono causare numerosi problemi ai piedi dei pazienti con EDS. Nel mio caso camino sulla punta dei piedi e fatico a camminare. Sentire il peso del corpo nelle ginocchia e nei piedi mi causa dolore e disagio.
4. Meno rughe
Dato che il collagene nella pelle è extra elastico, molti pazienti con EDS sperimentano una mancanza di rughe mentre invecchiano. Questo collagene può aiutare i pazienti con EDS a sembrare più giovani e può anche far sentire la pelle estremamente morbida. I medici descrivono persino la pelle come "vellutata".
5. Incapacità di rilassarsi
Alcuni pazienti con EDS potrebbero non essere in grado di rilassare il proprio corpo per paura che un'articolazione si slogi semplicemente abbassando la guardia. Questo rende anche estremamente difficile per i pazienti EDS addormentarsi o trovare uno spazio per sdraiarsi comodamente. Alcuni pazienti riferiscono di poter dormire solo in una determinata posizione sul divano. Sdraiarsi su un letto può causare la lussazione delle articolazioni non appena il paziente si rilassa.
6. Vertigini e svenimenti
A causa di problemi con il sistema nervoso autonomo (che gestisce i processi corporei automatici come la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna), i pazienti con EDS si trovano spesso ad affrontare una pressione sanguigna troppo alta o troppo bassa. Ciò può causare al paziente una sensazione di stordimento, vertigini o svenimento, specialmente quando si alza in piedi. Le docce e le vasche idromassaggio possono essere pericolose per loro per questo motivo.
7. Un amore per le zebre
La zebra è la mascotte dei pazienti con EDS. C'è un detto che dice "quando senti il battito degli zoccoli, pensa ai cavalli, non alle zebre". Fa pensare ai medici alle cause più comuni dei sintomi che si presentano. A causa della varietà di sintomi di EDS, i medici a volte hanno difficoltà con una diagnosi di EDS. L'analogia del cavallo funziona spesso, ma non sempre, le zebre, per quanto rare, esistono.
giovedì 28 luglio 2022
7 sintomi di EDS
venerdì 15 luglio 2022
ISIS- I5I5
Perché io sono la prima e l'ultima,
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure numerosi sono i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica.
Questo inno a Iside, parte di un poema ritrovato nel Papiro di Ossirinco del II secolo a.C, rivela come non ci sia una scissione tra la Puttana e la Santa, così come con altre contraddizioni che potrebbero annullarsi e invece ribadiscono la sua identità.
Non dimentichiamo poi che la vita stessa include la morte, la dolcezza si affianca con la spietatezza così come queste ultime sono due aspetti della forza.
Io sono la generatrice dell'universo, la sovrana di tutti gli elementi, l'origine prima dei secoli, la totalità dei poteri divini, la regina degli spiriti, la prima dei celesti, l'immagine unica di tutte la divinità maschili e femminili: sono io che governo col cenno del capo le vette luminose della volta celeste, i salutiferi venti del mare, i desolati silenzi degli inferi.
Indivisibile è la mia essenza, ma nel mondo io sono venerata ovunque sotto molteplici forme, con riti diversi,sotto differenti nomi.
Perciò i frigi, i primi abitatori della terra, mi chiamano madre degli dei, adorata in Pessinante, gli attici autoctoni, Minerva Cecopria, i ciprioti bagnati dal mare, Venere di Pafo, i cretesi abili arcieri, Diana Dictinna, i siciliani trilingui, Prosperina stigia, gli abitanti dell'antica Elensi, Cerere Attea, Giunone, altri Bellona, gli uni Ecate, gli altri Rammusia.
Ma le due stirpi degli etiopi, gli uni illuminati dai raggi nascenti del Dio sole all'alba, gli altri da quelli morenti al tramonto, e gli egiziani, valenti per l'antico sapere, mi onorano con riti che appartengono a me sola e mi chiamano col mio vero nome, Iside Regina.
da Le Metamorfosi 5, XI di Apuleio
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure numerosi sono i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica.
Questo inno a Iside, parte di un poema ritrovato nel Papiro di Ossirinco del II secolo a.C, rivela come non ci sia una scissione tra la Puttana e la Santa, così come con altre contraddizioni che potrebbero annullarsi e invece ribadiscono la sua identità.
Non dimentichiamo poi che la vita stessa include la morte, la dolcezza si affianca con la spietatezza così come queste ultime sono due aspetti della forza.
Io sono la generatrice dell'universo, la sovrana di tutti gli elementi, l'origine prima dei secoli, la totalità dei poteri divini, la regina degli spiriti, la prima dei celesti, l'immagine unica di tutte la divinità maschili e femminili: sono io che governo col cenno del capo le vette luminose della volta celeste, i salutiferi venti del mare, i desolati silenzi degli inferi.
Indivisibile è la mia essenza, ma nel mondo io sono venerata ovunque sotto molteplici forme, con riti diversi,sotto differenti nomi.
Perciò i frigi, i primi abitatori della terra, mi chiamano madre degli dei, adorata in Pessinante, gli attici autoctoni, Minerva Cecopria, i ciprioti bagnati dal mare, Venere di Pafo, i cretesi abili arcieri, Diana Dictinna, i siciliani trilingui, Prosperina stigia, gli abitanti dell'antica Elensi, Cerere Attea, Giunone, altri Bellona, gli uni Ecate, gli altri Rammusia.
Ma le due stirpi degli etiopi, gli uni illuminati dai raggi nascenti del Dio sole all'alba, gli altri da quelli morenti al tramonto, e gli egiziani, valenti per l'antico sapere, mi onorano con riti che appartengono a me sola e mi chiamano col mio vero nome, Iside Regina.
da Le Metamorfosi 5, XI di Apuleio
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