Albanian children in folk costume in the village of Dardha in Korça (1943). ///
Fëmijë shqiptarë me kostume popullore në fshatin e Dardhës në Korçë (1943).
venerdì 25 novembre 2016
"Abitante del Tempo” – di Brunilda Ternova
“Abitante del Tempo” – di Brunilda Ternova [2007]
Alla fine del tempo saremo solo polveri,
e le galassie nutriranno di noi memori,
salutando ogni nostra stellare particella,
in onore di una nuova immortale era.
E di nuovo, come sempre,
sarà come se non fossimo mai esistiti,
immortalati dalla legge dell’Uno,
vivendo in ricordi altrui,
in multi-dimensioni che non abbiamo mai vissuto,
subendo il suono del tempo e del crepuscolo,
di nuovo, potremo essere come sempre,
gli unici abitanti del tempo… come un siderale demiurgo.
Alla fine del tempo saremo solo polveri,
e le galassie nutriranno di noi memori,
salutando ogni nostra stellare particella,
in onore di una nuova immortale era.
E di nuovo, come sempre,
sarà come se non fossimo mai esistiti,
immortalati dalla legge dell’Uno,
vivendo in ricordi altrui,
in multi-dimensioni che non abbiamo mai vissuto,
subendo il suono del tempo e del crepuscolo,
di nuovo, potremo essere come sempre,
gli unici abitanti del tempo… come un siderale demiurgo.
domenica 20 novembre 2016
Albanian men in folk costume, Shkoder or Tirana, in 20s -'30s of the twentieth century
Burra shqiptare me kostum popullor, Shkoder ose Tirane, ne vitet '20-'30 shek XX. ///
Albanian men in folk costume, Shkoder or Tirana, in 20s -'30s of the twentieth century
venerdì 18 novembre 2016
Parruca school musical band in 1932 in Shkodra.
Banda muzikore e Shkollës së Parrucës ne vitin 1932 ne Shkoder. ///
Parruca school musical band in 1932 in Shkodra.
giovedì 17 novembre 2016
A group of Albanians during a visit to the Vatican in 1932.
A group of Albanians during a visit to the Vatican in 1932. ///
Një grup shqiptarësh gjatë një vizite në Vatikan në vitin 1932.
Një grup shqiptarësh gjatë një vizite në Vatikan në vitin 1932.
mercoledì 16 novembre 2016
Albania, November 1932. The cover of "Needlecraft - the home arts magazine".
Albania, November 1932. The cover of "Needlecraft - the home arts
magazine" illustrating an albanian girl in popular dress. source: http://www.ebay.com/…/1932-November-monthly-ma…/401045670725 ///
Shqiperia, Nendor 1932. Kapaku i revistes "Needlecraft - the home arts magazinei" që pasqyron një vajzë shqiptare në veshje popullore.
Shqiperia, Nendor 1932. Kapaku i revistes "Needlecraft - the home arts magazinei" që pasqyron një vajzë shqiptare në veshje popullore.
martedì 15 novembre 2016
“Aion Teleos” – di Brunilda Ternova
“Aion Teleos” – di Brunilda Ternova
Sei, il verbo frantumato,
nell’arduo torpore dell’evoluzione interiore,
nel mio più profondo terrore,
sei, l’inizio del mio interno ardore.
Sei, la ciclica incantagione,
nello stuolo maniacale dello stupore,
nel mio più spiazzato furore,
sei, la logorante schiavizzante passione.
Sei, l’impoetica entropia perenne,
nell’ultraterreno desiderio immemore,
nel numero innato che mi compone,
diresti mai che Tu, sei il mio perfetto Æone?!
-------------------------------------
The painting "The creator of the galaxies" is a courtesy of the painter Shpetim Hoxha
Il dipinto "Il creatore delle galassie" è una cortesia del pittore Shpetim Hoxha.
http://autori.poetipoesia.com/brunilda-ternova/poesie/
Sei, il verbo frantumato,
nell’arduo torpore dell’evoluzione interiore,
nel mio più profondo terrore,
sei, l’inizio del mio interno ardore.
Sei, la ciclica incantagione,
nello stuolo maniacale dello stupore,
nel mio più spiazzato furore,
sei, la logorante schiavizzante passione.
Sei, l’impoetica entropia perenne,
nell’ultraterreno desiderio immemore,
nel numero innato che mi compone,
diresti mai che Tu, sei il mio perfetto Æone?!
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The painting "The creator of the galaxies" is a courtesy of the painter Shpetim Hoxha
Il dipinto "Il creatore delle galassie" è una cortesia del pittore Shpetim Hoxha.
http://autori.poetipoesia.com/brunilda-ternova/poesie/
Costume arberesh/albanese di Caraffa riprodotto nella litografia ottocentesca.
Nei villaggi arbëreshë la vita di relazione aveva al suo
centro il vicinato (gjitonia),
vissuto nelle piazzette dove si svolgevano attività di lavoro e interazione
sociale. Per quanto riguarda l’abbigliamento, si può ricordare che il costume
tradizionale femminile di gala ha mantenuto richiami al vestiario popolare
balcanico: la sua ricca foggia comprende una camicia in cotone (linja), una gonna lunga in seta (kamizolla), il corpetto (xhipuni), una sopravveste (coha), la cintura con fibbia d’oro
(brezi), il diadema (keza) (cfr. Mazzei 1993; Emmanuele
20072), come nel costume di Caraffa riprodotto nella litografia
ottocentesca.
Fonte: Enciclopedia Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/comunita-albanese_(Enciclopedia-dell'Italiano)/
///
Në fshatrat Arbëreshë
jeta e marrëdhënieve kishte në qendër të saj lagjen (gjitonia), e përjetuar në
sheshet ku kryheshin aktivitetet e punës dhe të ndërveprimit social. Për sa i përket
veshjeve, kujtojmë se kostumi tradicional femëror ka ruajtur referenca Ballkanike: veshja e pasur përfshin një këmishë pambuku
(Linja), një fund të gjatë mëndafshi
(kamizolla), një jelek ( xhipuni), një veshje/cohë të siperme (coha), një rrip ari (brezi), kurorën (Keza) (cfr
Mazzei 1993.. Emmanuele 2007), siç është rasti i kostumit të Caraffa riprodhuar në një litografi të shekullit të nëntëmbëdhjetë.
lunedì 14 novembre 2016
Albanian Falconer 1890-1895, by Paja Jovanovic (1859 - 1957)
Albanian Falconer 1890-1895, by Paja Jovanovic (1859 - 1957) ///
Rrites skifterash shqiptare 1890-1895, nga Paja Jovanoviq (1859 - 1957)
Epirots, Albanians of Epirus. Illustration for "The World its Cities and Peoples" by Edwin Hopper (Cassell, c 1890).
Epirots, Albanians of Epirus. Illustration for "The World its Cities and Peoples" by Edwin Hopper (Cassell, c 1890). http://www.lookandlearn.com/history-images/M172788/Epirots-Albanians-of-Epirus?img=6&search=Albanians&bool=phrase ///
Epirotet, shqiptarët e Epirit. Ilustrim për "The World its Cities and Peoples" nga Edwin Hopper (Cassell, c 1890).
Epirotet, shqiptarët e Epirit. Ilustrim për "The World its Cities and Peoples" nga Edwin Hopper (Cassell, c 1890).
Countess Violeta Xhambaji. Photo of Studio Kristaq Sotiri, 1930
Countess Violeta Xhambaji. Photo of Studio Kristaq Sotiri, 1930. ///
Kontesha Violeta Xhambaji. Foto nga Studio Kristaq Sotirit, 1930.
Kontesha Violeta Xhambaji. Foto nga Studio Kristaq Sotirit, 1930.
domenica 13 novembre 2016
L’APO(E)TEOSI DI UN GIORNO - di Brunilda Ternova
L’APO(E)TEOSI DI UN GIORNO - di Brunilda Ternova
Un giorno e t’innalzi funesta,
e le pieghe dei pensieri ti trascinano,
per non lasciarti tregua nella tua solitudine rumorosa,
intonando frequenze diverse superstiziosamente.
Succhiando le energie del mondo che fu e non c’è più,
e rincorrendo me stessa per le strade abbandonate della mia città,
un giorno sommergerò la mia improvvisata vita nel nulla,
ottusamente portandoti rancore subdolo.
Il nulla e il tutto mi parlerà di lacrime un giorno,
e affermando e rinnegando il perfetto contrario come al solito,
innamorata del mio specchio incantato gli chiederò che parli di me,
scatenando la tua collera nei miei voli pindarici.
Come sciamano dell’anima nel tuo corpo sconosciuto,
e sempre accanto per immergermi un giorno sprovvista di energie,
nel rilievo del tuo petto lineare mai sfiorato,
poggerò imperscrutabile l’amore arcano di me stessa.
Dovrò amarti di nuovo un giorno,
e dovrò permalosamente imparare a riamarti sai,
raccontarti con sguardi ingenui e sorrisi ardenti,
dei nuovi sentimenti da incontrare per gioco.
Ripescando gli interrogativi della mia tenera età,
e se tu avessi, potessi, fossi anche tu un novello Parsifal,
alla ricerca di cianfrusaglie e del mio santo graal,
allora sì avrei, potrei, sarei … un giorno.
[Irlanda, 2010]
Un giorno e t’innalzi funesta,
e le pieghe dei pensieri ti trascinano,
per non lasciarti tregua nella tua solitudine rumorosa,
intonando frequenze diverse superstiziosamente.
Succhiando le energie del mondo che fu e non c’è più,
e rincorrendo me stessa per le strade abbandonate della mia città,
un giorno sommergerò la mia improvvisata vita nel nulla,
ottusamente portandoti rancore subdolo.
Il nulla e il tutto mi parlerà di lacrime un giorno,
e affermando e rinnegando il perfetto contrario come al solito,
innamorata del mio specchio incantato gli chiederò che parli di me,
scatenando la tua collera nei miei voli pindarici.
Come sciamano dell’anima nel tuo corpo sconosciuto,
e sempre accanto per immergermi un giorno sprovvista di energie,
nel rilievo del tuo petto lineare mai sfiorato,
poggerò imperscrutabile l’amore arcano di me stessa.
Dovrò amarti di nuovo un giorno,
e dovrò permalosamente imparare a riamarti sai,
raccontarti con sguardi ingenui e sorrisi ardenti,
dei nuovi sentimenti da incontrare per gioco.
Ripescando gli interrogativi della mia tenera età,
e se tu avessi, potessi, fossi anche tu un novello Parsifal,
alla ricerca di cianfrusaglie e del mio santo graal,
allora sì avrei, potrei, sarei … un giorno.
[Irlanda, 2010]
La poesia fa parte della collana di poesie "Navigare 39": http://www.poetipoesia.com/autore/brunilde-ternova/
La collana si può comprare online su Amazon nel formato Kindle: https://www.amazon.it/dp/B01M3UWHTH
La collana si può comprare online su Amazon nel formato Kindle: https://www.amazon.it/dp/B01M3UWHTH
INEFFABILE - di Brunilda Ternova
INEFFABILE - di Brunilda Ternova
E’ così raro che io possa avere trovato te,
in mezzo ai miasmi della mia esistenza calda ed instabile,
in un passato remoto infiammabile,
nel dire delle cose battendo contro confini,
ad ognuno di quelli che tu esponi nudi al sole ed effimeri.
E’ così unico che io possa aver incontrato te,
sollevando maree, frantumando battigia con forza e sudore,
in un presente tutto da assestare,
con l’anima ricolma conferendo odio e amore,
in un tempo indefinibile, mentre affronti qualcosa di superiore.
E’ così singolare che io possa aver dissotterrato te,
ferma e stupita, ecletticamente accanto a me,
in una riscoperta timida tutta da afferrare,
mentre quel qualcosa di superiore ti prendeva in sposa,
divenendo forza della natura in eterno maestosa.
E’ così strano che io non possa avere avuto accesso a te,
che aspiri davvero a diventare ciò che intimamente sei,
in un futuro tutto da ridimensionare,
qualcosa di superiore che agli altri trascende,
come psicostasia molteplice per quello che incede solennemente.
[Valbonne, France – 2009]
E’ così raro che io possa avere trovato te,
in mezzo ai miasmi della mia esistenza calda ed instabile,
in un passato remoto infiammabile,
nel dire delle cose battendo contro confini,
ad ognuno di quelli che tu esponi nudi al sole ed effimeri.
E’ così unico che io possa aver incontrato te,
sollevando maree, frantumando battigia con forza e sudore,
in un presente tutto da assestare,
con l’anima ricolma conferendo odio e amore,
in un tempo indefinibile, mentre affronti qualcosa di superiore.
E’ così singolare che io possa aver dissotterrato te,
ferma e stupita, ecletticamente accanto a me,
in una riscoperta timida tutta da afferrare,
mentre quel qualcosa di superiore ti prendeva in sposa,
divenendo forza della natura in eterno maestosa.
E’ così strano che io non possa avere avuto accesso a te,
che aspiri davvero a diventare ciò che intimamente sei,
in un futuro tutto da ridimensionare,
qualcosa di superiore che agli altri trascende,
come psicostasia molteplice per quello che incede solennemente.
[Valbonne, France – 2009]
La poesia fa parte della collana di poesie "Navigare 39": http://www.poetipoesia.com/autore/brunilde-ternova/
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“Trasparente è il nucleo” - di Brunilda Ternova
“Trasparente è il nucleo” - di Brunilda Ternova
Conferito a te l’onore di stare al mondo,
è di molta serietà il tuo servire alla vita,
rivolgere parole o trasmettere dal fondo,
della tua coscienza non più sopita.
Noto è che il dissertare stanca e non produce,
mentre l’osservare a miglior regno spesso conduce,
cos’è che il Sole teme quando riluce e si contorce?
E cos’è che il Sole vuole quando di vento si distende?
Se fosse l’astro ospite del nostro arto ed ogni cellula
sopra il spesso fisico un nuovo celeste parto,
che senso daremmo al tempo nostro che si protende?
Forse lo spazio di vuota capsula,
con lacci di tempo ancorati, spianati e intrecciati,
Forse il nucleo freddo e trasparente della nostra mente.
La prospettiva mi rende sensata questa celeste serra
e, lungo cicli di profonde modificazioni,
il riconoscermi come cosmonauta in terra
mi fa partecipe di nuove configurazioni.
...............................................................
La poesia fa parte della collana di poesie "Navigare 39": http://www.poetipoesia.com/autore/brunilde-ternova/
La collana si può comprare online su Amazon nel formato Kindle: https://www.amazon.it/dp/B01M3UWHTH
Conferito a te l’onore di stare al mondo,
è di molta serietà il tuo servire alla vita,
rivolgere parole o trasmettere dal fondo,
della tua coscienza non più sopita.
Noto è che il dissertare stanca e non produce,
mentre l’osservare a miglior regno spesso conduce,
cos’è che il Sole teme quando riluce e si contorce?
E cos’è che il Sole vuole quando di vento si distende?
Se fosse l’astro ospite del nostro arto ed ogni cellula
sopra il spesso fisico un nuovo celeste parto,
che senso daremmo al tempo nostro che si protende?
Forse lo spazio di vuota capsula,
con lacci di tempo ancorati, spianati e intrecciati,
Forse il nucleo freddo e trasparente della nostra mente.
La prospettiva mi rende sensata questa celeste serra
e, lungo cicli di profonde modificazioni,
il riconoscermi come cosmonauta in terra
mi fa partecipe di nuove configurazioni.
...............................................................
La poesia fa parte della collana di poesie "Navigare 39": http://www.poetipoesia.com/autore/brunilde-ternova/
La collana si può comprare online su Amazon nel formato Kindle: https://www.amazon.it/dp/B01M3UWHTH
giovedì 10 novembre 2016
Albanian Duel - Alexandre-Gabriel Decamps,1828.
Albanian Duel - Alexandre-Gabriel Decamps,1828. War-like Albanians, dressed in flowing garments, festooned with daggers, pistols and swords, were a favourite subject for Romantic artists, and Byron chose to be represented in Albanian costume in his famous portrait by Thomas Phillips. In this watercolour, Descamps had focused on the tension between the two combatants as they glare fiercely at one another and parry with their distinctive short swords. Each goads the other on while their cloaks and white kilts swirl about them. The drama is echoed by the men and the galloping horses approaching from the background, hoping to intervene before the outcome proves fatal.
http://collections.vam.ac.uk/item/O142734/albanian-duel-watercolour-decamps-alexandre-gabriel/
Durres in the 20s - 30s of the XX century
Durres
in the 20s - 30s of the XX century. /// Durres ne vitet '20- '30 te
shek te XX. Ne plan te pare duket monumenti i kolonelit holandez
Thomsonit, i vrare nga kryengritesit filoturq ne 15.6.1914. Monumenti u
ngrit ne vitin 1923 pikerisht ne nder te komandanit te trupave
paqeruajtese nderkombetare, Lodewijk Thomson.
mercoledì 9 novembre 2016
The island of Sazani in the bay of Vlorë in Albania in the 1688.
Ishulli i Sazanit në gjirin e Vlorës në Shqipëri/The island of Sazani in the bay of Vlorë in Albania
Viti: 1688.
Burimi: CORONELLI, Vincenzo. Repubblica di Venezia p. IV. Citta, Fortezze, ed altri Luoghi principali dell' Albania, Epiro e Livadia, e particolarmente i posseduti da Veneti descritti e delineati dal p. Coronelli, Venice, 1688.
Burimi: Vincenzo Coronelli “ Republika e Venedikut” f. IV. Qyteti, fortesa, dhe vende të tjera të mëdha të 'Shqipërisë, Epirit dhe Livadias, dhe veçanërisht ato të poseduar nga Venedikasit përshkruar dhe përvijezuar nga Vincenzo Coronelli. Venecia, 1688.
Viti: 1688.
Burimi: CORONELLI, Vincenzo. Repubblica di Venezia p. IV. Citta, Fortezze, ed altri Luoghi principali dell' Albania, Epiro e Livadia, e particolarmente i posseduti da Veneti descritti e delineati dal p. Coronelli, Venice, 1688.
Burimi: Vincenzo Coronelli “ Republika e Venedikut” f. IV. Qyteti, fortesa, dhe vende të tjera të mëdha të 'Shqipërisë, Epirit dhe Livadias, dhe veçanërisht ato të poseduar nga Venedikasit përshkruar dhe përvijezuar nga Vincenzo Coronelli. Venecia, 1688.
Albanian family traveling in the 1808.
Familje shqiptare ne udhetim /Famille albanaise en voyage/ Albanian family traveling.
Viti: 1808
Burimi: CASTELLAN, Antoine-Laurent. Lettres sur la Morée et les iles de Cérigo, Hydra et Zante; Par A.L. Castellan. Avec vingt-trois dessins de l'auteur, gravés par lui-même, et trois plans, Paris, chez H. Agasse, 1808. —
Viti: 1808
Burimi: CASTELLAN, Antoine-Laurent. Lettres sur la Morée et les iles de Cérigo, Hydra et Zante; Par A.L. Castellan. Avec vingt-trois dessins de l'auteur, gravés par lui-même, et trois plans, Paris, chez H. Agasse, 1808. —
An Albanian of Greece in 1813.
Nje Shqiptar i Greqise. Viti: 1813 / An Albanian of Greece.
burimi: CLARKE, Edward Daniel. Travels in various countries of Europe Asia and Africa. Part the Second Greece Egypt and the Holy Land, London, R. Watts for T. Cadell and W. Davies, MDCCCXIII [=1813].
burimi: CLARKE, Edward Daniel. Travels in various countries of Europe Asia and Africa. Part the Second Greece Egypt and the Holy Land, London, R. Watts for T. Cadell and W. Davies, MDCCCXIII [=1813].
Albanian inhabitants of Parga, Preveza, Vonice and Lefkada in 1800.
Banore shqiptare te Parges, Prevezes, Vonices dhe Lefkada Viti 1800.
Burimi: GRASSET DE SAINT-SAUVEUR, André. Voyage historique, littéraire et pittoresque dans les isles et possessions ci-devant vénitiennes du Levant; Savoir: Corfou, Paxo, Bucintro, Parga, Prevesa, Vonizza, Sainte-Maure, Thiaqui, Céphalonie, Zante, Strophades, Cérigo et Cérigotte; Contenant la description de chacune de ces îles et possessions, l'histoire et les monumens anciens, le gouvernement, les forces navale et terrestres que les Vénitiens y entretenoient, la religion, les moeurs, les usages, les productions locales, l'industrie, la navigation, le commerce; un aperçu sur celui des Etats maritimes de Venice et de l'Albanie, relativement aux intérêts de la France; Accompagné d'un Atlas de trente planches, composé de la Carte générale, des mouillages, des vues, des costumes et monumens anciens, et des médailles et inscriptions grecques et romaines..., [Atlas], Paris, chez Tavernier, an VIII [=1800].
Burimi: GRASSET DE SAINT-SAUVEUR, André. Voyage historique, littéraire et pittoresque dans les isles et possessions ci-devant vénitiennes du Levant; Savoir: Corfou, Paxo, Bucintro, Parga, Prevesa, Vonizza, Sainte-Maure, Thiaqui, Céphalonie, Zante, Strophades, Cérigo et Cérigotte; Contenant la description de chacune de ces îles et possessions, l'histoire et les monumens anciens, le gouvernement, les forces navale et terrestres que les Vénitiens y entretenoient, la religion, les moeurs, les usages, les productions locales, l'industrie, la navigation, le commerce; un aperçu sur celui des Etats maritimes de Venice et de l'Albanie, relativement aux intérêts de la France; Accompagné d'un Atlas de trente planches, composé de la Carte générale, des mouillages, des vues, des costumes et monumens anciens, et des médailles et inscriptions grecques et romaines..., [Atlas], Paris, chez Tavernier, an VIII [=1800].
martedì 8 novembre 2016
Albanian woman meeting Benito Mussolini Photo: Giuseppe Massani, 1940.
The French novelist Pierre Loti in Albanian costume.
The French novelist Pierre Loti ( pseudonym of Louis Marie-Julien Viaud, 1850-1923) in Albanian costume. Ca. 1885 in Salonica.
Source: "Out of Place: Exilic Absence in the Writing and Photography of Hugo, Zola, and Loti" by Meredith Louise Lehman. page 248. ///
Romancieri francez Pierre Loti (pseudonimi i Louis Marie-Julien Viaud, 1850-1923) me kostum shqiptar. Rreth vitit 1885 në Selanik.
Burimi: "Out of Place: Exilic Absence in the Writing and Photography of Hugo, Zola, and Loti" i autores Meredith Louise Lehman. faqe 248.
Source: "Out of Place: Exilic Absence in the Writing and Photography of Hugo, Zola, and Loti" by Meredith Louise Lehman. page 248. ///
Romancieri francez Pierre Loti (pseudonimi i Louis Marie-Julien Viaud, 1850-1923) me kostum shqiptar. Rreth vitit 1885 në Selanik.
Burimi: "Out of Place: Exilic Absence in the Writing and Photography of Hugo, Zola, and Loti" i autores Meredith Louise Lehman. faqe 248.
Picture of albanian couple in national dress of southern area. About the beginning of the XXth century
Fotografi e nje çifti shqiptar me veshje kombetare te zones se jugut. Rreth fillimit te shekullit te XX-te.///
Picture of albanian couple in national dress of southern area. About the beginning of the XXth century.
Picture of albanian couple in national dress of southern area. About the beginning of the XXth century.
Austrian acress Eva May wearing an albanian costume of the Arvanitas/Albanians of Greece.
Austrian acress Eva May wearing an albanian costume of the Arvanitas/Albanians of Greece. 30s of XX century. ///
Aktorja austriake Eva May e veshur me kostum shqiptar arvanitas / shqiptarët e Greqisë. Vitet '30 fillim shek XX-te.
Aktorja austriake Eva May e veshur me kostum shqiptar arvanitas / shqiptarët e Greqisë. Vitet '30 fillim shek XX-te.
.Jacqueline Kennedy Onassis dressed in the costume of Arvanites/Albanians of Greece.
Jacqueline
Kennedy Onassis dressed in the costume of Arvanites/Albanians of
Greece, enters Saint Gerry Church on the Island of Corfu, Greece on
January 3, 1970. ///
Jacqueline Kennedy Onassis e veshur me kostum të Arvanitasve / Shqiptarëve të Greqisë, hyn në Kishën Saint Gerry në ishullin e Korfuzit, Greqi më 3 janar 1970.
Jacqueline Kennedy Onassis e veshur me kostum të Arvanitasve / Shqiptarëve të Greqisë, hyn në Kishën Saint Gerry në ishullin e Korfuzit, Greqi më 3 janar 1970.
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