Dalla ghiandola ipofisi prendono origine tumori benigni di natura non nervosa ma epiteliale, detti adenomi. Sono tumori a lenta crescita e costituiscono circa il 10% dei tumori intracranici. Sono più frequenti nelle donne in età fertile.
L'ipofisi è una piccola ghiandola situata alla base del cervello cui è collegata da una struttura prevalentemente vascolare detta peduncolo ipofisario (introduzione, anatomia). L'ipofisi produce ormoni che servono a decodificare gli ordini del cervello per le altre ghiandole dell'organismo: tiroide, ovaie, testicoli, surreni, mammelle, oltre all'ormone che regola la crescita e che agisce direttamente sugli organi bersaglio.
Gli adenomi ipofisari si distinguono in secernenti, ovvero producono un ormone in eccesso, e non secernenti, ovvero sono inattivi dal punto di vista endocrinologico.
La differenza è assai importante perché i primi si manifestano con una sintomatologia da eccessiva produzione di ormone e quindi con una sindrome di tipo endocrinologico, mentre i secondi si manifestano con i segni di una massa intracranica ed eventualmente con una sindrome endocrinologia da ipofunzione dell'ipofisi e delle ghiandole bersaglio, per la compressione cronica sul tessuto sano.
Gli adenomi si distinguono anche in base alle dimensioni: microadenomi (2.5cm
Gli adenomi secernenti sono in genere più piccoli perché la sintomatologia endocrinologia può portare a una diagnosi più precoce. Gli adenomi secernenti sono quelli che producono Prolattina (PRL), ormone della crescita (GH), e ormone che stimola il surrene (ACTH). L'incidenza degli altri è assai bassa.
La diagnosi si pone sulla base dei dati clinici, dei dosaggi degli ormoni e delle immagini alla RMN. La TAC è molto meno efficace della RMN per evidenziare l'anatomia della regione ipofisaria. I microadenomi sono difficili da evidenziare anche con la RMN, se i dati ormonali e clinici sono altamente sospetti, vanno cercati con ostinazione e sfruttando le diverse tecniche di acquisizione del segnale di RM.
Adenomi PRL secernenti determinano infertilità nelle femmine e impotenza nei maschi, nei quali in genere raggiungono dimensioni ragguardevoli per cui si associa quasi sempre una insufficienza ipofisaria importante; l'ipofisi non funziona bene nel suo complesso e quindi tutte le ghiandole endocrine dell'organismo ne risentono (tiroide, testicoli o ovaie, surrene). Una terapia medica è possibile con un farmaco antiprolattinemico, la "Cabergolina" che è efficace nel ridurre le dimensioni dell'adenoma e i livelli plasmatici di PRL.
Adenomi GH secernenti determinano una sindrome detta "acromegalia" che significa ingrossamento delle estremità. In effetti nei soggetti acromegalici si osserva crescita abnorme delle mani, dei piedi, delle labbra, delle arcate sopracciliari, della lingua. I soggetti affetti da acromegalia sono più frequentemente diabetici e cardiopatici rispetto alla popolazione normale e più a rischio per l'insorgenza di tumori del grosso intestino. Anche per gli adenomi GH secernenti è disponibile una terapia medica. E' meno efficace e molto più costosa di quella disponibile per gli adenomi che producono Prolattina. I farmaci sono analoghi della Somatostatina e non determinano una importante riduzione della massa. E' opinione comune fra i neurochirurghi che gli adenomi GH secernenti vadano comunque operati, come primo momento terapeutico. Si può ottenere una guarigione completa o un deciso miglioramento.
Adenomi ACTH secernenti provocano una aumento della produzione di ormone da parte del surrene con immissione di eccessive quantità di cortisone nel sangue. La malattia si chiama sindrome di Cushing ed è caratterizzata da osteoporosi grave, ipertensione arteriosa, accumulo di grasso, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva, aumento dei peli.
E' una malattia generalizzata grave e molto invalidante. Non essendo in pratica disponibile una terapia medica realmente efficace, gli adenomi ACTH secernenti vanno rimossi chirurgicamente.
Adenomi non secernenti provocano un danno da compressione dell'ipofisi e quindi una complessiva ipofunzione. Quando sono sufficientemente grandi comprimono dal basso le vie ottiche, determinando un deficit visivo. Devono essere rimossi chirurgicamente.
L'intervento per adenoma ipofisario si effettua con neurochirurgia mininvasiva per via transnasale-transfenoidale diretta (capitolo 7). Si utilizzano il microscopio operatorio o l'endoscopio; è possibile e utile utilizzare i due apparecchi in alternanza nello stesso intervento con eccellenti risultati in quanto si associano due diversi tipi di visione. Un divaricatore apposito viene inserito in una narice fino al seno sfenoidale e controllato con una radioscopia intraoperatoria
martedì 31 agosto 2021
Adenoma Ipofisario.
sabato 28 agosto 2021
LA GIUNTA MILITARE DOPO DRAGHI AFFRONTEREBBE L’EMERGENZA GIUSTIZIA
LA GIUNTA MILITARE DOPO DRAGHI AFFRONTEREBBE L’EMERGENZA GIUSTIZIA
In molti si starebbero interrogando su cosa possa accadere dopo il 31 dicembre 2021, ovvero quando scadrà lo “stato d’emergenza”. Domanda a cui l’alta dirigenza di Stato vorrebbe che Sergio Mattarella rispondesse con fermezza. Perché i vertici dei poteri statali, ma anche confindustriali e bancari, sperano in una scappatoia che blindi ulteriormente il Paese, e che metta fine agli attacchi della politica tutta a magistratura e potentati finanziari. Ma la nomenclatura ben si guarda dall’appellare il sogno di società bloccata con la parola dittatura.
La tattica potrebbe decollare con Mario Draghi momentaneamente in panchina sotto semestre bianco, e perché possa riposarsi prima di sostituire Mattarella al Quirinale. Questo favorirebbe l’insediarsi d’un Governo (sarebbe meglio dire giunta) retta dal generale Francesco Paolo Figliuolo. In pratica una giunta militare, un esecutivo sbrigativo, in grado di amministrare non solo i problemi d’ordine pubblico e sanitari, ma anche di risolvere il problema giustizia. E di grazia come si porrebbe fine a quest’ultimo? Semplicemente facendo tornare in auge lo storico adagio che vorrebbe il problema giustizia cagionato esclusivamente dall’enorme carico dei processi, dal superlavoro che ingorga le tante procure italiane. Un supercarico che, secondo molti addetti ai lavori, sarebbe stato amplificato con l’abolizione delle Preture. Così i militari, rientrati in Patria e alleggeriti dalle terminate missioni in giro per il mondo, oltre a coadiuvare sanità, forze di polizia ed emergenze varie, potrebbero vedersi passare alle procure militari un po’ di carichi dei tribunali ordinari. Manovra di riparto del lavoro che potrebbe avvenire solo per volontà del presidente della Repubblica. Perché quest’ultimo, oltre a presiedere il Consiglio superiore della magistratura, è a capo delle forze armate: solo il Quirinale potrebbe motivare la collaborazione tra militari e potere giudiziario per smaltire il lavoro delle procure.
Su autorevole impulso del Colle, lo Stato Maggiore della Difesa metterebbe subito in collaborazione giustizia militare e civile. Tribunali militari, giudici militari e magistrati militari che, visto lo scarso carico di lavoro (trasferimenti contestati, congedi, contenziosi minimi tra ufficiali e truppa), non s’opporrebbero alla momentanea estensione dell’esercizio della giurisdizione penale militare di pace anche ai reati compiuti dai civili. I tribunali militari sono nove e hanno sede rispettivamente a Torino, Verona, Padova, La Spezia, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari. Ma sarebbe possibile aprirne di nuovi nelle tante caserme in disuso, e con la scusa di smaltire l’atavico carico dei tribunali civili e penali: e del resto la dirigenza di Stato lo ha detto chiaramente che la malagiustizia non esisterebbe, che sarebbe solo un problema di carico di processi da smaltire, soprattutto che all’Unione europea interesserebbe solo che l’Italia azzerasse il lavoro delle procure.
Ecco che, a vertici dello Stato e Ue, poco interessa che in Italia insistano logge (o cupole) che aggiustano i processi o che milioni d’italiani senza santi protettori vengano distrutti da una giustizia prona a salotti, censo e poteri vari. Così un Governo dei generali si fregerebbe d’aver risolto tutte le emergenze. Del resto, il tribunale militare è strutturato come organo a formazione mista, con uno schema più semplice e meno macchinoso di quello previsto da altri tribunali: è una struttura che giudica con l’intervento del presidente del tribunale militare (che lo presiede). Peraltro, la sentenza 49 del 1989 della Corte Costituzionale parla chiaramente dei tribunali militari (soprattutto dei militari che li compongono) come contributo alla peculiare vita dello Stato. Il 1989 era anche l’anno in cui entrava in vigore il nuovo Codice di procedura penale, e presso i tribunali militari vennero nominati i nuovi “giudici per le indagini preliminari” e per “l’udienza preliminare”, e veniva archiviata la funzione del “giudice istruttore militare”. Nel 1989, tribunali militari e ordinari iniziavano per certi versi a somigliarsi.
C’è di peggio: se l’uomo di strada nutre totale sfiducia verso la magistratura ordinaria, diversamente è diffuso l’adagio che la magistratura militare sarebbe magnanima in proporzione al livello gerarchico dell’imputato. Del resto, è noto che libertà ed uguaglianza rimangono valori rivoluzionari, difficilmente metabolizzabili da un ordine, poi figuriamoci quando chi v’appartiene porta le stellette. Quindi c’è la variante italica, in troppi cercherebbero tra parenti e amici il militare che aggiusti il loro personalissimo contenzioso giudiziario: avveniva così anche nell’Argentina di Jorge Rafael Videla.
Ovviamente i militari garantirebbero più la costruzione di nuove carceri, raccogliendo il plauso di Confindustria, che lo svuotamento delle strutture di detenzione. E i benpensanti con buon posto di lavoro potrebbero dire “tutti questi disoccupati nullafacenti è meglio se stanno dentro, è noto che liberi risulterebbero socialmente nocivi”. Ma una simile botta alla nostra democrazia potrebbe favorire il risveglio delle coscienze? Far germogliare nuovamente la voglia di libertà? Difficilmente queste spinte vengono solo dal basso, dove i bisogni quotidiani strangolano ogni idealità. Nemmeno c’è da sperare che i vecchi di potere allentino il giogo: anzi, più vanno avanti negli anni maggiormente sperano in una lunghissima vita terrena, e per loro personale sicurezza rinforzano polizie ed eserciti. La viltà della classe media si conferma il problema delle moderne società occidentali
Graphene Oxide & 5G
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Graphene nanoparticles find resonance in the frequency of 41.6GHz microwaves of the 5G technology. Subjects inoculated with graphene oxide nanoparticles can be manipulated mentally by turning into different frequencies inside the 5G ranges. They can feel, think, and see feelings, thoughts or things that don't actually exist. They could develop fake memories or delete real existing memories.
Graphene oxide has an absorption band from which it oxidizes much more quickly when the frequencies change. When excited, graphene oxide multiplies frequencies. With a minimum signal, it oxidizes much faster and breaks the balance between glutathione levels and the toxicity of the organism, altering the behavior of the immune system & Electromagnetic Frequencies (EMFs) dramatically reduce and impair out glutathione production.
Graphene oxide is eliminated by the levels of glutathione in the body and that is why proposing a 3rd and 4th dose every so often so people always have a considerable dose of graphene oxide. It is also put into the tests, masks, and is sprayed on us from above in the Chemtrails.
Graphene oxide has what is called an "electronic absorption band." The electronic excitation, its magnetic resonance is precisely in the third bandwidth of 5G tech.
Graphene oxide in the body causes thrombogenicity, blood clotting, post inflammatory syndrome, systemic or multi organ inflammations. When graphene oxide is above the levels of glutathione which is the body's natural reserve of antioxidants, causes alteration of the immune system and cytokine storm.
Inhaled graphene oxide spreads evenly throughout the alveolar tract and causes bilateral pneumonias, it also causes inflammation of the mucous membranes and thus loss of taste and smell: anosmia. Graphene can replicate the neuronal cells in the body responsible for everything from behavior to memories.
We have 3 nets:
- The first is the 5G terrestrial net that sutrounds us
- The inner net: the graphene, magneto protein, morgellons, and other ferromagnetic nanoparticles
- The external net: the "cloud" which is the one used by low earth orbiting satellites to supposedly provide 5G coverage but in reality it is the hive mind or unified collective consciousness they want us to connect to, hooking up our inner net with the 5G net. 5G is supposed to be fully enabled in July-August 2021. In order to stop the whole inoculation program, they call the people who suffer from this magnetic disorder to report it to doctors and health authorities. These conclusions are supported by other scientists and Graphene producers such as: Graphenea Inc., Nanografi, the Obama Brain Initiative, & DARPA.
5G is NOT the "internet of things" it is a military grade weapons system or kill grid.
Here's a link on Elon Musk's Neuralink/Starlink connection:
https://stop5g.cz/.../neural-mesh-networking-neuralink.../
Magnetogenetics: the use of magnetic fields (5G) to remotely control cell activity. Magnetogenetics & electromagnetic frequencies (EMFs) exploit our Voltage Gated Calcium Channels (VGCC), this is why getting ample amounts of magnesium bicarbonate is critical.
Researchers first experimented by injecting the Magneto virus into the brains of mice, targeting the entorhinal cortex. Then, they dissected the brains showing that applying a magnetic field to the brain slices activated Magneto so that the cells produce nervous impulses.
Next step – controlling live animals.
The researchers then used magneto and a live virus to manipulate neuronal activity in zebrafish larvae, targeting neurons in the trunk and tail that normally “control an escape response.”
Neuroscientist Steve Ramirez of Harvard University, who uses optogenetics to manipulate memories in the brains of mice, says the study is “badass”.
“Previous attempts [using magnets to control neuronal activity] needed multiple components for the system to work – injecting magnetic particles, injecting a virus that expresses a heat-sensitive channel, [or] head-fixing the animal so that a coil could induce changes in magnetism,” he explains. “The problem with having a multi-component system is that there’s so much room for each individual piece to break down.”
“This system is a single, elegant virus that can be injected anywhere in the brain, which makes it technically easier and less likely for moving bells and whistles to break down,” he adds, “and their behavioral equipment was cleverly designed to contain magnets where appropriate so that the animals could be freely moving around.”
“Anything that the animal with Magneto feels and does and perhaps thinks can be remote-controlled by magnetic fields,” said clinical neurologist and scientist-physician Wolfgang Liedtke at Duke University in Durham, North Carolina, who did not take part in this research.”
The Guardian reported:
“The new technique, developed in Ali Güler’s lab at the University of Virginia in Charlottesville, and described in an advance online publication in the journal Nature Neuroscience, is not only non-invasive, but can also activate neurons rapidly and reversibly.
Several earlier studies have shown that nerve cell proteins which are activated by heat and mechanical pressure can be genetically engineered so that they become sensitive to radio waves and magnetic fields, by attaching them to an iron-storing protein called ferritin, or to inorganic paramagnetic particles. These methods represent an important advance – they have, for example, already been used to regulate blood glucose levels in mice – but involve multiple components which have to be introduced separately.”
Some people such as the editor at Technocracy news argue that this is dystopian news and the next step is humans.
This is potentially the most dangerous and dystopian development in genetic modification in history. “The researchers inserted the Magneto DNA sequence into the genome of a virus”. The DNA behavior is then triggered by magnetic fields or radio waves. ⁃ TN Editor
INBRAIN says in their own press release, they are, “aiming to establish the safety of graphene as the new standard of care for neurotechnology devices.”
They also describe graphene biocircuits as a kind of platform that can be upgraded:
Less invasive and more intelligent neuroelectronic technologies like ours could provide safer therapies that are upgradable and adaptive in real time…
If that sounds familiar, it’s probably because Moderna, creator of the mRNA covid vaccine, has described its technology as an “operating system” that can be updated and reprogrammed at any time, also.
At the INBRAIN Neuroelectronics website, the company describes itself thusly:
We are scientists, doctors, techies and humanity lovers, with the mission of building neuroelectronic interfaces to cure brain disorders. We use GRAPHENE, the thinnest material known to man to build the new generation of neural interfaces for brain restoration to help patients around the world.
It also quotes Prof. A. Fasano, saying, “Graphene is the next big thing in bioengineering materials, which are pillar components to the next gen of electrotherapies in the steadily growing field of neuromodulation.”
The company highlights its technology as being able to “read” a person’s brain, detect specific neurological patterns, and then control that person’s neurology to alter their brain function. In their own words:
“Our graphene-brain interfaces have the capability of reading at a resolution never seen before, as well as detecting therapy-specific biomarkers and triggering highly focal adaptive neuromodulation for increased outcomes in personalized neurological therapies.”
Glutathione degrades graphene oxide.
- Glutathione begins to fall from the age of 30 onwards, but falls considerably after 65.
- Children have high glutathione reserves because of their youth.
- Athletes have high levels of glutathione, which is secreted with intense exercise.
(Glutathione is necessary to remove graphene oxide, but just as you can't supplement hormone D, or hormone melatonin, you can't simply supplement glutathione. You can however boost glutathione and supplement with the precursors to it.)
Things to help with gluthione production:
- N-Acetylcysteine (NAC): it makes the body secrete glutathione endogenously (take 1 tablet in the morning)
- Zinc: (you could take 2 tablets of 25mg in the morning)
- Astaxanthin: (5mg commercial dosage), people who take Astaxanthin notices it improves their eyesight. Astaxanthin can be taken with NAC & Zinc. Astaxanthin is what gives the orange color to crustaceans and shellfish, foods we are told not to consume once vaccinated. Astaxanthin is usually extracted from algae.
- Quercetin: Regardless of the brand, choose those that offer this antioxidant in high doses. It raises levels of glutathione and antioxidants in general that are going to deal with the recitative stress caused by toxic grapehe oxide.
- Vitamin D/D3: Not as powerful as Astaxanthin or Quercetin. Take 1 pill in the morning, dosage instructions must be followed or get a half an hour of sun in the morning.
- Milk Thistle: Best liver and stomach protector.
- Melatonin: Check the dosage you can take by googling. Melatonin os taken at night; it helps to reconcile the sleep cycles because electromagnetic fields inhibit Melatonin preventing the body from naturally secreting melatonin causing alteration of sleep cycles.
*Everything is to be taken in the morning with breakfast except Melatonin which is taken in the evening (20mins before bed)*
STERMINIO SEGRETO - INTERVISTA A MONIA BENINI - video di 7 anni fa!
STERMINIO SEGRETO - INTERVISTA A MONIA BENINI - video di 7 anni fa!
Monia Benini, laurea in Lingue e Letterature Europee, percorso formativo nell’ambito delle relazioni e delle funzioni internazionali, con studi e specializzazioni all’Università di Padova, all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionle di Milano, all’Istituto di Sociologia Don L. Sturzo di Caltagirone e all’Università di Perpignan in Francia.
Autrice di La guerra dell’Europa, Risvegliati (quest’ultimo scritto con Alberto Medici), Liberarsi dalla dittatura europea e Sterminio Segreto, è impegnata nel movimento Per il Bene Comune, cura periodicamente un proprio videoblog, ilpuntotv.it e collabora inoltre con la piattaforma indipendente testelibere.it.
venerdì 27 agosto 2021
Q U A N T U M computers ( people are now linked by 5G to it )
Q U A N T U M computers ( people are now linked by 5G to it )
Synthetic DNA as Receiver in Electromagnetic Fields: “neuroweapons”
Synthetic DNA as Receiver in Electromagnetic Fields | Humans Wirelessly controlled by Electromagnetic Signals | HIVE MIND - SINGULARITY . Harald Kautz-Vella is a chemist, activist and author living in Germany.
Harald Kautz-Vella at the Woodward Special Bases micro-conference - June 2015 speaks on chemtrails, morgellons, smart dust, black goo and AI connection.
https://studylib.net/doc/7065174/technologyexplained-haraoldkautz-vella //
Armi Neurologiche. DNA sintetico come ricevitore in campi elettromagnetici | Humans in modalità wireless controllata da segnali elettromagnetici | Hive Mind - Singolarità. Harald Kautz-Vella è un chimico, attivista e autore che vive in Germania. HARALD KAUTZ-VELLA: Transhumanism, AI, Chemtrails, Smart Dust, & Morgellons The second half of this book is by Harald Kautz-Vella, who "started to work on these topics while dealing with environmental protection analysis and came across a number of substances that shouldn’t have been in nature because they are 100% artificial, and they are high tech, and there is no other reason to have them in the environment apart from intent — and not the best one, let’s put it this way." Harald Kautz-Vella is that rare being who can weave together both the spiritual-metaphysical and scientific. Returning to the substances he found in the environment, he says, "And if you root these substances back to what they are designed for, you come to Transhumanistic technologies, which is the attempt to get an interface between artificial intelligence and biological. If you ask the Transhumanists themselves, they would always say they would like to give humans better access to AI — and if you look into the technologies, it’s always to the opposite way round, it’s always giving the AI access to the human, in the sense of getting the human system controlled from the outside." Off-Planet AI: The unknowns involved in artificial intelligence loom over humanity. Harald Kautz-Vella says, "Most of the people in the world are wrong when they think that AI is something that we [meaning humans on earth] have developed. True to some extent. But there is a second type of AI that is much older and not of terrestrial origin that we are facing. Hard to prove, but it’s looks like the AI we are working on is seeded by these original extraterrestrial AI." This astonishing mind-blowing recent body of knowledge from Harald Kautz-Vella encompasses the Chemical Composition of Chemtrails, Demonic Foundations, Morgellon's Disease, and Sentient Oil. There are topics that are indeed frightening, however he also has an experiential understanding of higher metaphysics, the Cycles of Time, and an obvious connection with Creation. Biophotons & Negentropy: "The Imagination Chronicles: One, Dangerous Imagination, Silent Assimilation" is the book written by Cara St. Louis and Harald Kautz-Vella. His scientific information is in the second half. For example the concept of biophoton emissions, light signals that contain information of value to biological systems — and biophotonic-activity to non-linear optics and quantum physics. He discusses negentrophy, which is "the ability to spontaneously build up order and concentrate energy. Negentropy is naturally occurring in biology and in fluid dynamics — generally spoken of in non-linear systems that show some kind of self-reference and thus are able to self-organize and build up fractal order." Morgellon's Disease: Morgellon's Disease is raining down on us from our skies. Research on Morgellons has been done by the courageous scientist Clif Carnicom — who says, "The Morgellons condition may have a much broader basis and distribution than we might like to admit or know." Elana Freeland explains his statement: "In other words, in Morgellons victims the filaments are in extremis, but the truth is that all populations subject to the chemtrails delivery system will probably experience at least a slow degradation of health as the immune system is undermined... the 'organism' may be in everyone's blood." Carnicom found that "the blood of his samples is undergoing a transformation: the cellular structure is changing to a more fibrous form, and spherical structures like those inside the fibers are appearing in disturbed blood cells." Elana Freeland: "All evidence has pointed to four major forms and one minor form of the genetically altered Morgellons pathogen being delivered by aerosols, genetically modified foods, water systems...vaccinations and other inoculations. Clifford E. Carnicom admits that humanity is facing an imminent health holocaust." Smart Dust: self-assembling within the human body Harald Kautz-Vella describes Morgellon's as fungi that are "able to assimilate higher DNA, multiply it and build up a DNA cluster that creates a morphogenic field...The fungus is using a multilayered hexagonal structure to protect and cover the spore. These hexagons...are part of synthetic biology research, called self-assembling large area photonic plasmonic crystals. ...within the human body are hollow fibers that accumulate nanodyes within the fiber and those hexagonal self-assembling large area photonic-plasmonic crystals...both are self-assembling nano-bots. They [the intelligence community] spray them in components, separated into bioform and nano-dye, call this mixture smart-dust, and expect the smart dust to bio-accumulate and self-assemble itself into working units in the body." I know this is not easy to grasp at first. I have to read it over and over. To continue..."The fibers and crystals form a read/write unit. The fibers collect DNA light communication, i.e. the bi-directional single photon emissions interchanged by any DNA cluster, and turn it into radio signals." I feel that Harald Kautz-Vella is describing the nightmare scenario of AI science implementing a 'mechanical' black-magic technology, meaning melding the darkside occult that exists in the astral planes into a technology that utilizes, assimilates and lives within our human body: AI as a high-tech parasite. AI-Morgellon's vampires: Harald Kautz-Vella says that by extracting light from our DNA, Morgellon's lowers the scalar potential of the DNA. In my words, this off-planet AI is intended to rob us of our God-given ability to access higher consciousness in the realms that are now invisible to the five senses and prevent our return Home and Enlightenment. "They are flattening us down, lowering 'our vibration', extracting energy. Sucking out what one could call the life force. ...This could be one aspect of the aluminum-connection to Alzheimer and dementia. ...This is far beyond any known concept of mind control." But as he also says, this form of energy extraction is very much in line with the ancient traditions of the Archons and mind parasites.
giovedì 26 agosto 2021
Sinossi della 1’Tavoletta del Libro Perduto di Enki
Sinossi della 1’Tavoletta del Libro Perduto di Enki
“Dinastie di Nibiru”
PARTE 2
Ora questo è il racconto dei tempi precedenti e delle armi del terrore.
Prima dei tempi antecedenti ci fu l’inizio, e dopo i tempi antecedenti ci furono i tempi antichi. Nei tempi antichi gli dei scesero sulla Terra e crearono i terrestri.
Nei tempi antecedenti nessun dio era sulla terra e i terrestri non erano ancora stati creati.
Nei tempi antecedenti la dimora degli dei era sul loro pianeta, il cui nome è Nibiru.
Grande pianeta dalla radianza rossastra, Nibiru compie una rivoluzione allungata attorno al Sole.
Per un periodo Nibiru è avvolto dal freddo, per parte della sua rivoluzione è fortemente riscaldato dal Sole. Una densa atmosfera circonda Nibiru, alimentata costantemente da eruzioni vulcaniche. Quest’atmosfera sostenta ogni forma di vita, senza di essa vi sarebbe solo morte! Nel periodo freddo mantiene il calore di Nibiru intorno al pianeta, come un caldo involucro che viene rinnovato di continuo. Nel periodo caldo protegge Nibiru dai raggi cocenti del Sole. Nel periodo intermedio rilascia e trattiene le piogge, dando origine a laghi e fiumi. La nostra atmosfera nutre e protegge una rigogliosa vegetazione e fa germogliare ogni forma di vita nelle acque e sulla terra.
Dopo eoni di tempo la nostra specie generò un seme eterno dalla nostra essenza per procreare. Man mano che aumentavano di numero, i nostri antenati si sparpagliavano su molte regioni di Nibiru. Alcuni coltivavano la terra, altri conducevano al pascolo creature a quattro zampe. Alcuni vivano sulle montagne, altri costruirono le loro case nelle valli.
Ci fù rivalità, si verificarono usurpazioni; ci furono scontri, i bastoni divennero armi. I clan si riunirono in tribù, poi due grandi nazioni si fronteggiarono. La nazione del nord levò le armi contro la nazione del sud. Ciò che prima veniva tenuto in mano fu trasformato in missili appuntiti, armi di tuono e fulgore aumentarono il terrore. Una guerra lunga e violenta avvolse il pianeta, il fratello si scagliò contro il fratello. Ci furono morte e distruzione sia a nord che a sud. Per molte rivoluzioni orbitali la desolazione regnò nel paese; tutta la vita si era ridotta.
Poi fu dichiarata una tregua e furono condotte le trattative di pace.
“Uniamo le nazioni”, si dissero gli emissari.
“Facciamo in modo che ci sia un trono su Nibiru e un re regni su tutto il pianeta. Che un capo proveniente da nord o da sud sia scelto a sorte per essere il re supremo. Se sarà del nord, che la sua sposa sia una femmina del sud e gli regni accanto come regina sua pari. Se verrà scelto a sorte un maschio del sud, che una femmina del nord sia la sua sposa. Siano marito e moglie, e diventino una sola carne. Che il loro figli primogenito sia il successore, e si formi così una dinastia unificata, in modo da stabilire per sempre l’unità su Nibiru!”.
In mezzo alle rovine si diede inizio alla pace. Nord e sud furono uniti tramite un matrimonio. Il trono reale fu unito in una sola carne, una linea di sovranità ininterrotta fu stabilita.
Fu proclamato il primo re dopo la pace, era un guerriero del nord, un potente comandante. Fu scelto a sorte, in modo sincero e leale, i suoi decreti vennero accettati in concordia. Costruì una splendida città in cui risiedere: Agade, che significa unità, era il suo nome. Per il suo regno gli fu concesso un titolo regale: An, che significa Colui che è celeste. Con rigore stabilì l’ordine nelle terre, decretò leggi e regole. Nominò governatori per ogni terra, il cui compito principale furono la restaurazione e il risanamento. Negli annali reali di lui fu scritto: An unificò le terre e ristabilì la pace su Nibiru. Costruì una nuova città, riparò i canali, procurò cibo al popolo, nelle terre ci fù abbondanza.
Il sud aveva scelto una fanciulla come sua sposa, famosa per le sue doti amorose e guerresche. An.Tu era il suo titolo reale, la comandante che è la sposa di An, questo era il significato del nome che con intelligenza le era stato dato.
Diede ad An tre figli maschi e nessuna femmina. Chiamò il primogenito An.Ki, che significa il solido fondamento di An.
Egli fu posto sul trono da solo, la scelta di una sposa fu rimandata due volte. Durante il suo regno vennero portate delle concubine a palazzo, ma nessuna gli diede un figlio. La dinastia così iniziata fu quindi interrotta dalla morte di An.ki, che non aveva discendenti.
Il figlio di mezzo, pur non essendo il primogenito, fu nominato erede legittimo. Fin da piccolo, uno dei tre fratelli era affettuosamente chiamato Ib dalla madre. Il suo nome significa Colui che sta nel mezzo. Negli annali reali è chiamato An.Ib: celeste nella sovranità; per generazioni il nome significò Colui che è figlio di An. Succedette a suo padre An sul trono di Nibiru e fu il terzo a regnare. Scelse come sposa la figlia di suo fratello minore, che fu chiamata Nin.Ib, la signora di Ib. Nin.Ib diede un figlio maschio ad An.Ib, che fu il successore al trono, il quarto della serie dei re. Desiderò essere conosciuto con il nome reale di An.Shar.Gal, che significa il Principe di An che è il più grande fra i principi. La sua sposa, una sorellastra, fu ugualmente chiamata Ki.Shar.Gal.
Conoscenza e comprensione erano la sua massima ambizione, si dedicò con costanza allo studio delle vie dei cieli.
Studiò la grande rivoluzione orbitale di Nibiru e ne fissò la lunghezza in shar.
La misura corrispondeva a un anno di Nibiru, in base a cui contare e registrare i regni.
Divise lo shar in dieci parti e proclamò due festività.
Quando il pianeta era più vicino al Sole, veniva celebrata la festa del Caldo.
Quando Nibiru si trovava nella sua dimora lontana, veniva decretata la festa del freddo.
In sostituzione di tutte le antiche festività di tribù e nazioni, queste due feste vennero stabilite per unificare il popolo.
Egli stabilì per decreto leggi relative a moglie e marito, figli e figlie. Proclamò per l’intero territorio le usanze delle prime tribù. A causa delle guerre le femmine erano di gran lunga più numerose dei maschi.
Egli stabilì che un maschio potesse conoscere più di una femmina.
Per legge si doveva scegliere una moglie come sposa ufficiale, che veniva chiamata la prima moglie.
Per legge il figlio primogenito era il successore di suo padre.
Ben presto queste leggi generarono confusione: se il primogenito non era figlio della prima moglie, e poi quest’ultima dava alla luce un figlio, che per legge era l’erede legittimo, chi sarebbe stato il successore? Quello nato per primo in base al calcolo degli shar o il figlio della prima moglie? Il figlio primogenito? L’erede legittimo? Chi avrebbe ereditato? Chi sarebbe stato il successore?
Nel regno di Anshargal, Kishargal, una sorellastra del re, fu dichiarata prima moglie. Nel regno di Anshargal, di nuovo le concubine furono portate a palazzo. Le concubine diedero alla luce figli e figlie del re. Il figlio di una concubina fu il primo a venire al mondo; fu il primogenito.
Poi anche Kishargal partorì un figlio maschio, che era l’erede legittimo, ma non era il primogenito. Nel palazzo Kishargal alzò la voce, urlando incollerita: “Se le regole decretano che mio figlio, nato da una prima moglie, debba essere escluso dalla successione, non sia trascurata la legge del doppio seme! Seppur nati da madri diverse, il re e io siamo discendenti dello stesso padre. Io sono la sorellastra del re, il re è il mio fratellastro. Perciò mio foglio possiede il doppio seme di nostro padre Anib! Che d’ora in poi prevalga la legge del seme sulla legge del matrimonio! Che d’ora in avanti il figlio di una sorellastra, in qualsiasi momento sia nato, abbia diritto alla successione prima di tutti gli altri figli”.
Anshargal, dopo attenta valutazione , accolse favorevolmente la legge del seme: in tal modo si sarebbe evitata la confusione fra sposa e concubine, fra matrimonio e divorzio. Nel loro consesso, i consiglieri reali adottarono la legge del seme per la successione. Su ordine del re, gli scribi registrarono il decreto. Così il re successivo fu proclamato in base alla legge del seme.
A lui fu dato il nome An.Shar. Fu il quinto sovrano del trono.
PARTE 3
Ora questo è il racconto del regno di Anshar e dei re che gli succedettero.
Quando la legge fu cambiata, gli altri principi furono in disaccordo. Ci furono discussioni, ma non ci fu ribellione.
Anshar scelse come sposa una sorellastra. Fece di lei la prima moglie, e fu chiamata Ki.Shar. Così la dinastia continuò secondo questa legge.
Nel regno di Anshar diminuirono i raccolti dei campi, frutti e cereali divennero meno abbondanti. Di rivoluzione in rivoluzione, avvicinandosi al Sole il calore si faceva più intenso, nella dimora lontana il freddo era più pungente..
Ad Agade, la città del trono, il re convocò i saggi dotati di grande comprensione. Istruiti, sapienti, dotati di grande conoscenza, furono incaricati di investigare. Esaminarono il territorio e il suolo, controllarono i laghi e i fiumi.
“E’ già successo in passato”, risposero alcuni.
“In passato Nibiru è diventato più freddo o più caldo. E’ un destino, racchiuso nella rivoluzione orbitale di Nibiru!”
Altri saggi, osservando la rivoluzione del pianeta, disdegnarono di attribuire la responsabilità al destino di Nibiru.
“Nell’atmosfera si è prodotto uno squarcio”, fu la conclusione a cui giunsero. I vulcani, antenati dell’atmosfera, eruttavano con minore intensità! L’aria di Nibiru si era rarefatta, lo scudo protettivo si era assottigliato! Nel regno di Anshar e Kishar comparvero le pestilenze nei campi, il duro lavoro non riusciva a sconfiggerle.
Poi salì al trono il loro figlio En.Shar, il sesto della dinastia. Il suo nome significava Signore dello shar.
Fin dalla nascita possedeva una grande comprensione, grazie a uno studio intenso acquisì vaste conoscenze. Cercò di porre rimedio alle sventure e studiò approfonditamente la rivoluzione celeste di Nibiru. Nel suo ciclo comprendeva cinque membri della famiglia del Sole, pianeti di abbagliante bellezza. Fece esaminare le loro atmosfere per scoprire come rimediare alle loro sciagure. A ognuno diede un nome, rendendo onore agli avi ancestrali, e li considerò come coppie celesti. I primi due a essere incontrati, i pianeti gemelli, li chiamò An e Antu. Oltre il circuito di Nibiru c’erano Anshar e Kishar, i più grandi per dimensioni. Gaga seguiva il proprio corso fra gli altri come un messaggero, e talvolta era il primo a incontrare Nibiru. Cinque in tutto erano i corpi celesti che salutavano Nibiru mentre ruotava intorno al sole.
Al di là, come un confine, il Bracciale martellato circondava il Sole, come un guardiano della regione proibita del cielo lo proteggeva con devastazione. Altri figli del Sole, quattro di numero, proteggevano il Bracciale dalle intrusioni. Enshar si mise a studiare le atmosfere dei cinque corpi celesti. Furono attentamente esaminati i cinque nel ciclo di Nibiru, nel ripetersi della sua rivoluzione. Tramite osservazioni furono verificate le loro atmosfere e con carri celesti li si esaminò accuratamente. I risultati furono sorprendenti, le scoperte sconcertanti.
Di rivoluzione in rivoluzione, l’atmosfera di Nibiru si squarciava sempre di più.
Nei consigli dei sapienti si discuteva con foga sulle cure; si prendevano in considerazione con urgenza i metodi per fasciare la ferita. Si tentò di creare un nuovo scudo che avvolgesse il pianeta; tutto ciò che veniva innalzato ricadeva a terra. Nei consigli dei sapienti furono studiate le eruzioni dei vulcani. Poichè l’atmosfera era stata creata dalle eruzioni vulcaniche, la sua ferita doveva essere causata dalla loro diminuzione.
“S’inventi qualcosa per incoraggiare nuove eruzioni! Che i vulcani riprendano a eruttare!”, esclamava un gruppo di sapienti.
Ma nessuno sapeva dire al re come realizzare quell’impresa, con quali strumenti ottenere un aumento delle eruzioni.
Nel regni di Enshar lo squarcio nei cieli divenne più grande. Le piogge furono trattenute, i venti soffiarono con più intensità, dalle profondità non scaturirono le sorgenti. C’era una maledizione nelle terre, i seni delle madri erano inariditi. A palazzo regnava l’angoscia, una maledizione se n’era andata impadronita. Enshar aveva preso come prima moglie una sorellastra, rispettando la legge del seme. Nin.Shar era il suo nome, la signora degli shar. Non diede un figlio maschio al re. Il re ebbe un figlio maschio da una concubina, quello fu il suo primogenito. Da Ninshar, prima moglie e sorellastra, non ebbe un figlio maschio.
Per la legge di successione, il figlio della concubina ascese al trono; fu lui il settimo a regnare. Du.Uru era il suo nome reale, che significa Creato nel luogo di residenza. In realtà era stato concepito nella casa delle concubine, non a palazzo. Duuru scelse come sposa una fanciulla che amava fin da quando era giovane; la prima moglie fu scelta per amore, e non in base al seme. Da.Uru era il suo nome reale, che significa Colei che è al mio fianco. A corte imperversava la confusione. I figli non erano eredi, le mogli non erano sorellastre. Nel paese cresceva la sofferenza. I campi avevano dimenticato la loro abbondanza, fra il popolo la fertilità si era ridotta. A palazzo la fertilità era assente, non nascevano nè figli nè figlie. Sette furono i sovrani del seme di An, poi il trono fu privo del suo seme. Dauru trovò un bambino sul cancello del palazzo e lo accolse come figlio. Infine Duuru lo adottò nominandolo erede legittimo; il bambino fu chiamato Lahma, che significa aridità. A palazzo i principi mugugnavano; nell’assemblea dei consiglieri c’erano lamentele.
Infine Lahma ascese al trono. Pur non essendo del seme di An, fu l’ottavo sovrano. Nei consigli dei saggi c’erano due suggerimenti su come sanare lo squarcio. Uno diceva di usare un metallo chiamato oro che su Nibiru era estremamente scarso ma che abbondava nel Bracciale Martellato. Era l’unica sostanza da cui si poteva ottenere una polvere finissima: lanciata in alto nel cielo, rimaneva sospesa. Così, con i riempimenti, avrebbe sanato lo squarcio e migliorato la protezione. Si costruiscano barche celesti, che una flotta celeste procuri l’oro a Nibiru! Si creino Armi del Terrore, fu l’altro suggerimento, armi che scuotano il suolo e frantumino le montagne; con missili per attaccare i vulcani, scuoterli dal loro sonno, incrementare la loro attività, riempire l’atmosfera e far sparire lo squarcio!
Lahma era troppo debole per prendere una decisione, non sapeva quale scelta fare.
Nibiru completò una rivoluzione, continuò a contare due shar. Nei campi la sventura non diminuiva. L’atmosfera non veniva riparata dalle eruzioni vulcaniche. Passò un terzo shar, un quarto ne fu contato. L’oro non fu ottenuto. Nel territorio i conflitti abbondavano, non così l’acqua e il cibo. L’unità era scomparsa, le accuse abbondavano. A corte i sapienti andavano e venivano, i consiglieri si affrettavano dentro e fuori. Il re non prestava attenzione alle loro parole. Cercava consiglio solo presso la sua sposa, il cui nome era Lahama. “Se destino dev’essere, imploriamo il grande Creatore di tutto”, gli disse lei. “E’ dalle invocazioni, e non dalle azioni, che ci viene l’unica speranza!”.
A corte i principi erano in agitazione, accuse venivano rivolte al re: “Insensatamente, senza ragionare, ha prodotto calamità ancora più grandi invece di trovare rimedio!”. Dagli antichi depositi furono recuperate le armi, si parlava molto di ribellione. Un principe nel palazzo reale fu il primo a brandire le armi. Con promesse mobilitò gli altri principi, Alalu era il suo nome. “Che Alalu non sia più re!”, gridava. “Che la decisione prenda il posto dell’esitazione! Venite, attacchiamo il re nella sua dimora, facciamogli abbandonare il trono!”. I principi prestarono ascolto alle sue parole e accorsero al cancello del palazzo. Nella sala del trono, il cui accesso era vietato irruppero come acque impetuose. Il re fuggì sulla torre del palazzo, inseguito da Alalu. Nella torre vi fu un combattimento, Lahma cadde a terra morto. “Lahma non c’è più!” grido Alalu. “Il re non c’è più “, proclamò esultante. Alalu si precipitò nella sala del trono e vi si insediò. Senza diritto e senza che si riunisse il consiglio, si proclamò re. Nel territorio l’unità era perduta, alcuni si rallegrarono per la morte di Lahma, altri provarono tristezza per l’azione di Alalu.
PARTE 4
Ora questo è il racconto della sovranità di Alalu e del suo viaggio sulla Terra.
Nel territorio l’unità era andata perduta, molti erano addolorati per la sovranità. Nel palazzo i principi erano agitati, i consiglieri nell’assemblea erano sconvolti. Da An in poi la successione al trono era tramandata di padre in figlio. Perfino Lahma, l’ottavo sovrano, era stato proclamato mediante adozione. Chi era Alalu? Era un erede legittimo? Era un primogenito? Con che diritto aveva usurpato il trono? Non era l’uccisore di un re? Alalu fu convocato davanti ai Sette che giudicano per decidere la sua sorte. Davanti ai Sette, Alalu sciorinò la propria difesa: pur non essendo un erede legittimo nè un figlio primogenito, era comunque di seme reale.
“Da Anshargal discendo”, dichiarò davanti ai giudici.
“Da una concubina gli nacque il mio antenato, il cui nome era Alam. Dal calcolo degli star Alam era il primogenito, il trono spettava a lui. Fu a causa di una cospirazione della regina che i suoi diritti vennero annullati. Dal nulla creò una legge del seme, ottenendo la sovranità per suo figlio. Per discendenza io sono la continuazione delle generazioni di Alam, il seme di Anshargal è in me!”.
I Sette che giudicano prestarono ascolto alle parole di Alalu. All’assemblea dei consiglieri sottoposero la questione, affinchè si accertassero se diceva il vero o il falso. Furono portati gli annali reali dalla Casa degli archivi e vennero letti scrupolosamente. An e Antu furono la prima coppia reale; misero al mondo tre figli maschi e nessuna femmina. Il primogenito era Anki, che morì sul trono senza discendenza. Al suo posto salì al trono il figlio di mezzo, Anib era il suo nome. Anshargal fu il suo primogenito: la legge di successione fu soppiantata dalla legge del seme. Il figlio di una concubina era il primogenito, la legge del seme lo privò della sovranità. La sovranità fu invece concessa al figlio di Kishargal, in virtù del suo essere la sorellastra del re. Negli annali non c’era menzione del figlio della concubina, il primogenito.
“Da lui discendo!”, urlò ai consiglieri Alalu. “Per la legge di successione la sovranità spettava a lui; per la legge di successione ora ho diritto alla sovranità!”.
Con esitazione, i consiglieri di Alalu gli chiesero di giurare di aver detto la verità. Alalu pronunciò il giuramento di vita o morte, il consiglio lo riconobbe come re. Convocarono gli anziani, convocarono i principi, al loro cospetto fu annunciata la decisione. Dal gruppo dei principi se ne fece avanti uno giovane, desiderava pronunciare alcune parole riguardo alla sovranità.
“La successione, dev’essere riconsiderata”, disse all’assemblea.
“Pur non essendo un primogenito e neppure figlio di una regina, discendo da puro seme. In me si è preservata l’essenza di An, non diluita da una concubina!”.
I consiglieri ascoltarono con stupore quelle parole e invitarono il giovane principe ad avvicinarsi. Gli domandarono quale fosse il suo nome.
“Mi chiamo Anu, dal nome del mio antenato An”.
Poi lo interrogarono sui suoi antenati ed egli rammentò loro i tre figli di An: Anki era il primogenito, morto senza aver generato ne un figlio ne una figlia; Anib era il figlio di mezzo che ascese al trono al posto di Anki. Prese in moglie la figlia di suo fratello minore, da loro in poi la successione è registrata negli annali.
Chi era quel fratello minore, figlio di An e Antu, uno del seme più puro? I consiglieri si guardarono stupiti.
“Enuru era il suo nome!”, dichiarà Anu.
“Fu lui il mio grande avo! La sua sposa Ninuru era una sorellastra, suo figlio era un primogenito, il suo nome era Enama. Sua moglie era una sorellastra che gli diede un figlio secondo la legge del seme e quella della successione. Le generazioni di puro lignaggio continuarono perfette in base alla legge del seme. I miei genitori mi chiamarono Anu, dal nome del nostro avo. Fummo privati del trono, ma non del puro seme di An!”.
“Che Anu sia re!”, gridarono molti consiglieri.
“Che Alalu venga deposto!”.
Altri consigliarono cautela: “Si eviti il conflitto, prevalga l’unità!”.
Convocarono Alalu per comunicargli le nuove scoperte. Alalu offrì il suo braccio al principe Anu e gli disse:
“Anche se da rami diversi, discendiamo entrambi dallo stesso antenato. Viviamo in pace e insieme riportiamo Nibiru all’abbondanza! A me resti il trono e a te la successione!”.
Al consiglio rivolse queste parole:
“Che Anu sia il principe della corona, il mio successore! Che suo figlio sposi mia figlia, e la successione sia unita!”.
Anu s’inchinò davanti al consiglio e dichiarò all’assemblea:
“Sarò il coppiere di Alalu, il suo successore in pectore, uno dei miei figli sceglierà come moglie una delle sue figlie”.
Quella fu la decisione del consiglio e venne registrata negli annali reali. In quel modo Alalu rimase sul trono. Convocò i saggi, consultò sapienti e comandanti; acquisì molte conoscenze per poter prendere decisioni. Stabilì di costruire barche celesti per andare in cerca dell’oro nel Bracciale martellato. Le barche si schiantarono contro il Bracciale martellato e nessuna fece ritorno.
“Con armi del terrore siano aperte le viscere di Nibiru, che i vulcani riprendano a eruttare!”, ordinò allora.
Carri volanti furono armati con Armi del terrore, dai cieli i vulcani furono colpiti con missili del terrore. Le montagne ondeggiarono, le valli fremettero quando grandi bagliori esplosero con rombi di tuono. Nel territorio ci fu grand esultanza; sorsero aspettative di abbondanza.
A palazzo, Anu era il coppiere di Alalu. S’inchinava ai suoi piedi, gli porgeva la coppa. Alalu era il re, Anu era trattato come un servo. Nel territorio il giubilo calò le piogge furono trattenute, i venti soffiarono più forte. L’eruzione dei vulcani non aumentò, lo squarcio nell’atmosfera non fu sanato. Nei cieli Nibiru continuò a compiere le sue rivoluzioni, e di volta in volta il caldo e il freddo diventavano sempre più insopportabili.
Il popolo di Nibiru smise di venerare il suo re: invece di sollievo aveva causato sofferenza. Alalu rimase sul trono.
Il forte e saggio Anu, primo fra i principi, stava in piedi davanti a lui. S’inchinava ai suoi piedi, gli porgeva la coppa.
Per nove periodi contati Alalu fu re di Nibiru. Nel nono shar Anu diede battaglia ad Alalu.
Lo sfidò a un combattimento corpo a corpo, entrambi nudi.
“Che il vincitore sia re!”, disse Anu.
Lottarono avvinghiati nella pubblica piazza; gli stipiti tremavano e le pareti vibravano.
Alalu si piegò sulle ginocchia, cadde a terra battendo il petto.
Alalu fu sconfitto nel combattimento, Anu fu acclamato re e fu scortato a palazzo,
Alalu non vi fece ritorno. Fuggì di nascosto dalla folla, temeva di finire come Lahama. All’insaputa degli altri, si diresse rapidamente al luogo dei carri celesti. Alalu salì su un carro lanciamissili e chiuse il portello dietro di se. Entrò nella camera anteriore e prese posto sul sedile del comandante. Azionò “ciò che mostra il cammino”, riempiendo la camera con la sua aura bluastra. Attivò le pietre di fuoco, il cui ronzio era incantevole come una musica. Accese il grande propulsore del carro, che proiettò un bagliore rossastro.
All’insaputa di tutti Alalu fuggì da Nibiru nella barca celeste. Diresse la sua rotta verso la terra imbiancata dalla neve; scelse la sua destinazione a causa di un segreto risalente agli inizi…
[eimjaeshtetokadhegjithskaqeajopermban.iimieshteqiellidheshtresatqeeperbejne.iimieshteuniversidheyjetqeka.temiatjanemultiversetdhegjithshkaneto.]
⚖️ The Nuremberg Code ⚖️
We must all remember this is nothing but the biggest crime against humanity. We will never give up or give in! Our lives, Our bodies, Our choices! Nothing and No one should rule over anyone, we all have free will. Remember the Nuremberg Code and never give up your rights to be humans.
⚖️ The Nuremberg Code ⚖️
1.The voluntary consent of the human subject is absolutely essential.
This means that the person involved should have legal capacity to give consent; should be so situated as to be able to exercise free power of choice, without the intervention of any element of force, fraud, deceit, duress, overreaching, or other ulterior form of constraint or coercion; and should have sufficient knowledge and comprehension of the elements of the subject matter involved as to enable him to make an understanding and enlightened decision. This latter element requires that before the acceptance of an affirmative decision by the experimental subject there should be made known to him the nature, duration, and purpose of the experiment; the method and means by which it is to be conducted; all inconveniences and hazards reasonably to be expected; and the effects upon his health or person which may possibly come from his participation in the experiment.
The duty and responsibility for ascertaining the quality of the consent rests upon each individual who initiates, directs or engages in the experiment. It is a personal duty and responsibility which may not be delegated to another with impunity.
2. The experiment should be such as to yield fruitful results for the good of society, unprocurable by other methods or means of study, and not random and unnecessary in nature.
3. The experiment should be so designed and based on the results of animal experimentation and a knowledge of the natural history of the disease or other problem under study that the anticipated results will justify the performance of the experiment.
4. The experiment should be so conducted as to avoid all unnecessary physical and mental suffering and injury.
5. No experiment should be conducted where there is an a priori reason to believe that death or disabling injury will occur; except, perhaps, in those experiments where the experimental physicians also serve as subjects.
6. The degree of risk to be taken should never exceed that determined by the humanitarian importance of the problem to be solved by the experiment.
7. Proper preparations should be made and adequate facilities provided to protect the experimental subject against even remote possibilities of injury, disability, or death.
8. The experiment should be conducted only by scientifically qualified persons. The highest degree of skill and care should be required through all stages of the experiment of those who conduct or engage in the experiment.
9. During the course of the experiment the human subject should be at liberty to bring the experiment to an end if he has reached the physical or mental state where continuation of the experiment seems to him to be impossible.
10. During the course of the experiment the scientist in charge must be prepared to terminate the experiment at any stage, if he has probable cause to believe, in the exercise of the good faith, superior skill, and careful judgment required of him, that a continuation of the experiment is likely to result in injury, disability, or death to the experimental subject.
mercoledì 25 agosto 2021
Alessandro Meluzzi, psichiatra, personaggio televisivo, politico, saggista: “Da una certa sfera in avanti, tutti hanno fatto falsi vaccini”.
Le élite farebbero un “vaccino falso”, mentre il popolo comune quelli veri. È l’ultima affermazione di Alessandro Meluzzi, psichiatra, personaggio televisivo, politico, saggista. Dal palco dell’associazione Salute Attiva nell’ambito della campagna “Liberi di scegliere”, Meluzzi si è detto certo che “Da una certa sfera in avanti, tutti hanno fatto falsi vaccini”. Ne è sicuro perché la proposta sarebbe arrivata addirittura anche a lui. “Ve lo giuro su mia figlia – ha aggiunto – che è la persona più cara che ho insieme a mia moglie”. L’unica ragione per cui non si è sottoposto all’inoculazione, ha rivelato, è perché non avrebbe voluto “sporcarsi il karma”. Una condizione – parole sue – che gli conferisce “il coraggio, la voglia, il desiderio di essere qui a lottare e non essere nascosto in una cantina come un sorcio”.
martedì 24 agosto 2021
Dr. Joseph MOSHE e i vaccini usati come arma biologica (Pandemia H1N1 -2009)
Dr. Joseph MOSHE e i vaccini usati come arma biologica (Pandemia H1N1 -2009)
Sinossi della 14′ Tavoletta del Libro Perduto di Enki
“Incontro di Enki ed Enlil dopo la devastazione”
Babili, dove Marduk aveva proclamato la propria sovranità, fu risparmiata dal Vento del Male.
Il Vento del Male divorò tutte le terre a sud di Babili, colpì anche il cuore della Seconda Regione.
Quando, subito dopo la Grande Calamità, Enlil ed Enki si incontrarono per controllare i danni della devastazione, Enki considerò presagio divino il fatto che Babili fosse stata risparmiata!
Che Marduk fosse destinato alla supremazia, è confermato dal fatto che Babili è stata risparmiata! Così disse Enki a Enlil.
Deve essere stato il volere del Creatore di Tutte le Cose! Così Enlil replicò.
Fu allora che gli rivelò della visione avuta in sogno e della profezia di Galzu.
Se sapevi tutto ciò, perché mai non hai evitato l’uso delle Armi del Terrore? Così gli chiese Enki.
Fratello mio, il motivo era che già abbastanza era successo! Così Enlil disse a Enki con voce rotta dal dolore.
Dopo la tua venuta sulla Terra, ogni volta che la missione è stata ostacolata da un impedimento, abbiamo sempre escogitato un modo per aggirare l’ostacolo.
La creazione dei Terrestri, è stata la soluzione più ingegnosa.
Ma è stata anche la causa di una serie di cambiamenti del tutto indesiderati.
Quando hai ben compreso i cicli celesti e hai assegnato le costellazioni, chi in essi avrebbe mai potuto presagire le mani del Destino?
Chi poteva distinguere fra i Fati scelti e il Destino immutabile?
Chi ha proclamato presagi falsi, chi ha pronunciato vere profezie?
Decisi perciò di tenere per me le parole di Galzu.
Era davvero l’emissario del Creatore di Tutte le Cose, era forse una mia allucinazione?
Accada quel che accada! Così mi son detto.
Enki ascoltava le parole del fratello muovendo il capo in segno di assenso.
La Prima Regione è desolata, la Seconda Regione è in confusione, la Terza Regione è ferita.
Il Luogo dei Carri Celesti non esiste più; ecco ciò che è accaduto! Così disse Enki a Enlil.
Se questo era il volere del Creatore di Tutte le Cose, questo è quanto è rimasto della nostra Missione sulla Terra!
Il seme è stato gettato dall’ambizioso Marduk, tocca ora a lui raccoglierne i frutti! Questo disse Enlil a Enki, suo fratello; accettò poi il trionfo di Marduk.
Che il numero di rango di Cinquanta, che intendevo concedere a Ninurta, sia invece dato a Marduk.
Che Marduk dichiari la sua supremazia sulla desolazione delle Regioni!
In quanto a me e a Ninurta, non intralceremo più il suo cammino.
Partiremo alla volta delle Terre al di là degli Oceani, completeremo ciò per cui eravamo venuti.
Porteremo a termine la missione di procurare oro per Nibiru!
Questo Enlil disse a Enki; scoramento permeava le sue parole.
Sarebbero andate diversamente le cose se non fossero state usate le Armi del Terrore? Così chiese Enki in tono di sfida al fratello.
Avremmo dovuto dare ascolto alle parole di Galzu di non fare ritorno a Nibiru? Così ribatté Enlil.
La Missione sulla Terra avrebbe forse dovuto terminare quando si ammutinarono gli Anunnaki?
Quel che ho fatto ho fatto, quel che tu hai fatto, hai fatto. Il passato è immutabile!
Non è anche questa una lezione? Così chiese Enki a Enlil e a se stesso.
Quanto è accaduto sulla Terra, non rispecchia forse quanto è accaduto su Nibiru?
Nel racconto del Passato non si rispecchia forse ciò che è scritto del Futuro?
L’Umanità, creata a nostra immagine, ripeterà i nostri successi e fallimenti?
Enlil rimase in silenzio. Quando si alzò per andar via, Enki allungò il braccio verso di lui.
Stringiamoci in un abbraccio fraterno, come compagni che hanno affrontato grandi sfide su di un pianeta sconosciuto!
Così disse Enki al proprio fratello.
Enlil, afferrando il braccio del fratello, ricambiò la stretta.
Ci incontreremo ancora, sulla Terra o su Nibiru? Così chiese Enki.
Diceva il vero Galzu che il nostro ritorno su Nibiru avrebbe significato per noi la morte? Così ribatté Enlil. Poi si volse e partì.
Solo restò Enki; rimase solo in compagnia dei pensieri del suo cuore.
Rimase seduto a riflettere su come tutto aveva avuto inizio e su come tutto era giunto al termine.
Era stato il Destino o era stato il Fato a determinare gli eventi?
Se il cielo e la Terra sono regolati da cicli all’interno di cicli, ciò che è accaduto, accadrà di nuovo? Il Passato è forse il Futuro?
I Terrestri emuleranno forse gli Anunnaki, la Terra farà forse tornare in vita Nibiru? Colui che arriverà per primo, sarà forse l’ultimo a partire? Con la testa carica di pensieri, Enki prese una decisione: di annotare gli eventi a partire da Nibiru fino a quell’infausto giorno sulla Terra. Che fossero registrati, per fungere da guida per le generazioni future! Che i posteri, in un tempo designato dal Destino, leggano queste annotazioni, ricordino il Passato, comprendano il Futuro quale profezia. Che il Futuro sia giudice del Passato! Così parlò Enki, Primogenito di Anu, re di Nibiru.
Quattordicesima tavoletta: Le Parole del Dio Enki. Scritte sotto dettatura del grande Signore Enki, Nessuna parola è stata omessa, nessuna parola aggiunta Dal maestro scriba Endubsar, uomo di Eridu, figlio di Udbar. Dal dio Enki sono stato benedetto con una lunga vita.
lunedì 23 agosto 2021
Stefano Montanari e Antonietta Morena Gatti
Stefano Montanari e Antonietta Morena Gatti sono la coppia più bella del mondo. Lui è laureato in farmacia, lei è fisico e bioingegnere. Lui è diventato una star di internet e i suoi video, dove racconta la verità su quello che sta accadendo, fanno milioni di visualizzazioni. Lei è stata la prima a denunciare le nanoparticella inventando il nome “Nanopathology”. I suoi studi sono esaminati in tutto il mondo. Entrambi hanno combattuto gli inceneritori, le cui nanoparticelle sono letali per l’essere umano.
domenica 22 agosto 2021
Gli studi di fase 3 sui vaccini non dovrebbero concludersi fino alla fine del 2022/inizio 2023. I vaccini sono, quindi, attualmente sperimentali.
"Tutti gli studi di fase 3 sui vaccini COVID-19 sono in corso e non dovrebbero concludersi fino alla fine del 2022/inizio 2023. I vaccini sono, quindi, attualmente sperimentali con dati limitati sulla sicurezza degli adulti a breve termine e non disponibili (...). La tecnologia del vaccino mRNA completamente nuova, che non è mai stata precedentemente approvata per l'uso nell'uomo (...). I potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per manifestarsi. Le limitate sperimentazioni sui bambini intraprese fino ad oggi sono totalmente sottodimensionate per escludere effetti collaterali non comuni ma gravi. I bambini hanno una vita davanti a loro e i loro sistemi immunologici e neurologici sono ancora in fase di sviluppo, il che li rende potenzialmente più vulnerabili agli effetti avversi rispetto agli adulti. Sono già state sollevate una serie di preoccupazioni specifiche, tra cui malattie autoimmuni e possibili effetti sulla placenta e sulla fertilità. Un articolo pubblicato di recente ha sollevato la possibilità che i vaccini mRNA COVID-19 possano innescare malattie neurodegenerative basate su prioni. Tutti i potenziali rischi, noti e sconosciuti, devono essere bilanciati rispetto ai rischi del COVID-19 stesso, quindi ai bambini si applicherà un rapporto rischi/benefici molto diverso rispetto agli adulti";
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1299973&fbclid=IwAR261tQgk6cHwdDskGFzY5AT14v-uViBeTyDtuG7O40FGHJt3hbUdfEh6AA
sabato 21 agosto 2021
Stati Uniti, la Corte Suprema ha stabilito che le persone vaccinate in tutto il mondo sono prodotti, merci brevettate, secondo la legge americana, non più umane.
Negli Stati Uniti, la Corte Suprema ha stabilito che le persone vaccinate in tutto il mondo sono prodotti, merci brevettate, secondo la legge americana, non più umane. Attraverso una vaccinazione a DNA o RNA modificato, la vaccinazione mRNA, la persona cessa di essere umana e diventa PROPRIETARIA del titolare del brevetto della vaccinazione GEN modificata, perché hanno il loro genoma e non sono più "umani" (senza persone naturali), ma "trans-umani", quindi una categoria che non esiste nei Diritti Umani. La qualità di persona naturale e tutti i diritti connessi vengono persi.Questo vale in tutto il mondo e i brevetti sono soggetti alla legge statunitense. Dal 2013, tutte le persone vaccinate con mRNA modificati GM sono legalmente trans-umani e legalmente identificati come trans-umani e non godono di alcun diritto umano o altri diritti di uno stato, e questo vale in tutto il mondo, perché i brevetti della tecnologia GEN-POINT sono sotto la giurisdizione e la legge degli Stati Uniti, dove sono stati registrati. FONTE della decisione della CORTE SUPREMA degli Stati Uniti PDF QUI https://www.supremecourt.gov/opinions/12pdf/12-398_1b7d.pdf
Se ( If—) Joseph Rudyard Kipling scritta nel 1895
Se saprai mantenere la calma quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con la calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all'odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo da saggio;
Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.
Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, nervi e tendini
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c'è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: "Tenete duro!"
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!