venerdì 13 agosto 2021

Hajrush Ziberi, burned alive on April 4, 1992 from Arkan's Serb militaries

In Memoriam to never forget!  His name was Hajrush Ziberi - born in Laskarci near Skopie, Macedonia. In 1992 he lived and worked in Bijeljina (Bosnia and Herzegovina) when the city was occupied by Serbian forces.  The tragic photo of 4 April 1992 reports the criminal moment against the 24-year-old, Hajrush Ziberi when Arkan's Serbian military forces bathed  him from head to toe with gasoline and burned him alive on April 4, 1992 only because he was albanian.  The bones of the massacreed Albanian teenager were found in the Sava River after 12 years and the photo of the repertoire was taken by the American photographer Ron Haviv.  Remember the massacres, History and  your God will never forget! 



An Albanian pagan curse says:  

"Oh Lord, have you heard? 

The traitors,

they have left us with no nation and with no land. 

Oh LORD don't go hunting with lightnings for trees and rocks in vain to the mountains ...

Ohh mourning! 

Ohh  horror! 

Ohh what a shame for you!

IN MEMORIAM - per non dimenticare mai!
l suo nome era Hajrush Ziberi - nato a Laskarci nei pressi di Skopie, Macedonia. Nel 1992 viveva e lavorava a Bijeljina (Bosnia ed Erzegovina) quando la città fu occupata dalle forze serbe.  La foto tragica del 4 aprile 1992 riporta il momento criminoso contro il 24enne, Hajrush Ziberi  quando le  forze militari serbe di Arkan lo hanno bagnato dalla testa ai piedi con la benzina bruciandolo dopo vivo SOLO PERCHE' ERA ALBANESE.  Le ossa del ragazzo albanese massacrato sono state trovate nel fiume Sava, dopo 12 anni e la foto del repertorio è stata scattata dal fotografo americano Ron Haviv.  Le forze militari  e paramilitari serbe commisero  crimini che coinvolgevano omicidi, stupri, torture, traffico di armi e di esseri umani durante i conflitti in Bosnia, Croazia e in  Dardania (Kosova). Per i loro crimini le forze militari serbe non furono mai condannati. Non dimentichiamo di riportare  che Arkan e le sue bande erano nella lista dell'Interpol tra i più ricercati in Europa incominciando dagli anni 1970 con legami stretti con varie mafie criminali soprattutto quella russa. 
Gli albanesi storicamente sono stati da secoli  il primo fronte di resistenza contro le invasioni asiatiche di ogni specie, slava, ottomana, ecc e furono allora come adesso il popolo/ l'agnello sacrificale che a causa di queste  invasioni perdettero terre, proprietà e gente sotto gli occhi di una Europa indifferente  e menefreghista.
Oggi giorno con la pandemia dei vaccini la storia della sterminazione dei popoli autoctoni europei si sta ripetendo in un modo subdolo e molto pericoloso e se continuate a non reagire domani sarà tardi. Ricordatevi dei massacri, la storia e il vostro Dio non dimenticheranno mai!

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