martedì 25 maggio 2021

NIGREDO

 "Intenderanno mostrarvi, quelle (lezioni) dell'Agrippa, come essendo tre gli Universi - l'Elementato, il Celeste, l'Intelligibile - possa l'uomo, su per le eccelse tre scale, ascendere sino allo stesso Universo Archetipo, suscitatore a attivatore di tutto. Se il novus homo magicus non sia un mito - e i miti non hanno mai avuto vitalità sì tenaci - indubbiamente deve ei dunque formarsi una novam animam non solo, ma altresì un novum corpus"

(da La Magia di Cornelio Agrippa, di Ercole Quadrelli, da un raro scritto del primo '900 dell'esoterista kremmerziano, meglio noto con lo pseudonimo di "Abraxa", in Elixir n. 7) 


Molte persone si comportano come se perseguire una via spirituale significhi essere pienamente positivi.
Ma in ogni via spirituale o esotrica bisogna innanzitutto essere coscienti e consapevoli o quantomeno prefiggersi questo primo traguardo.
Diventare cosciente è molto differente dal diventare positivo.
Per diventare coscienti e consapevoli si deve essere autentici.
Ma l'autenticità include sia le caratteristiche più luminose e positive che quelle più oscure e negative.


NIGREDO: L’incontro con l’Ombra avvia il processo di putrefazione dell’Io, ovvero lo smantellamento da parte dell’individuo di tutto il sistema di credenze che egli aveva su di sè. La concezione che l’individuo aveva di sé si sgretola lentamente per lasciare spazio a un nuovo Io più espanso e rinnovato. Per rinascere, infatti, l’individuo deve prima morire.
 

- Ermete Trismegisto: "I saggi si servono della legge contro le leggi, di ciò che è più in alto contro ciò che è più in basso, e grazie all’alchimia, tramutano « quel che è indegno in degno e desiderabile, e giungono così al vero trionfo ».
Evitiamo quindi la mezza saggezza, (che equivale a follia) che non fa rendere conto che, la più alta saggezza, non consiste di sogni abnormi, visioni fantastiche, strani sistemi di vita; bensì d’impiego delle più alte energie contro le infime, « sottraendosi così ai dolori dei piani più bassi, con vibrazioni su quelli più alti ». Non dimentichiamo che «la trasmutazione è l’arma del maestro, non sciocca negazione ».


 

Nessun commento:

Posta un commento