lunedì 27 settembre 2021

Canto

All'inferno bisogna contrattare
rappresentare tutto ciò che si è perduto.
Costriggendosi a continuare l'inganno.
Scivolarsi tra le mani
osannando perduti.
Presumendo in quel senso della parola che non è più vera tra i tanti
ma colpisce l'altrui ferendo se stessi.
Velandosi d'altro.
Perduto ciò ch'è solo nell'Uno.
Ma in quel momento che vedi.....

 

Con danza attraente
o con leggeri talari carezzare di passi le nuvole.
Passeggio celeste
lucente pervade
lo strisciare calpesta.
E così il senso mi è dato
arcano e materno.
Memoria ritorna
Madre che mi ami
con splendore di Idee.
Di senno riaffioro
tra queste righe di parole perdute
e non i corpi che ho posseduto
ma il sentire potente.
Mia Madre è eterna.

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