lunedì 14 febbraio 2022

La nostra mente.

 Da 40 anni gli "stregoni" della guerra fredda fanno delle ricerche nel più grande segreto, per mettere a punto una tecnologia capace di influenzare il pensiero umano. Alla fine della seconda guerra mondiale, i responsabili dei servizi segreti nazisti (portati in america in grande segreto – vedi Dossier Odessa) e americani si sono uniti per mettere a punto una nuova rete segreta dedicata alla creazione di androidi umani. Reinhard Gehlen, capo dei servizi segreti nazisti, William Donovan, dell'Office of Strategic Service" (OSS, antenato della CIA - ndr) e J. Edgar Hoover dell'FBI, hanno costituito dei gruppi di ricerca di medici psichiatri con la missione di sviluppare delle tecnologie capaci di trasformare gli individui in androidi senza coscienza. I nazisti hanno lavorato in questo campo al "Kaiser Wilhelm Institut" fin dal 1920 (e nei nostri giorni continuano a farlo con tecniche sempre più sofisticate nei laboratori segreti di tutto il mondo).

I ricercatori americani hanno fatto degli esperimenti sia sui soldati che sui civili durante la seconda guerra mondiale. Si tratta del progetto "PAPERCLIP", reso pubblico qualche tempo fa, che ha rivelato l'utilizzo delle ricerche dei nazisti da parte della CIA. "PAPERCLIP" utilizzava dei nomi di codice come "BLUEBIRD" o "MIDNIGHT CLIMAX", per identificare i civili che gli servivano da cavie. I più rispettati psichiatri americani hanno collaborato alla messa a punto di questa tecnologia, utilizzando dei cittadini americani civili che non sospettavano niente.

Il controllo del pensiero è l'arma per eccellenza che tutti i capi militari, dai tempi di Sun-Tzu, cercano di dominare. I metodi sono stati affinati nei secoli. La manipolazione del pensiero attraverso il sesso, l'ipnosi, l'utilizzazione di ogni genere di droghe e di sostanze chimiche, permette di provocare determinati comportamenti che annientano la libertà individuale. La CIA, malgrado le smentite, ha utilizzato per molto tempo queste tecniche di lavaggio del cervello (MKULTRA project).

L'Istituto di "Psichiatria Giuridica Serbski" di Mosca è uno strumento terribile per il controllo dei cittadini sovietici. Queste strategie di controllo sulle popolazioni stanno rimpiazzando l'attuale sistema penale. Determinati procedimenti psichiatrici sono riusciti a trasformare la popolazione, che in altri tempi si era ribellata contro le condizioni di vita insopportabile, in automi apatici e rassegnati.

Questa tecnica è anche stata utilizzata contro i dissidenti e gli obiettori di coscienza che molte volte vengono rappresentati dai media come pericolosi soggetti. Negli Stati Uniti, come mostra il rapporto del "Judiciary Committee" del Senato del Novembre 1974, "I DIRITTI DEGLI INDIVIDUI E IL RUOLO DEL GOVERNO NELLA MODIFICA DEI COMPORTAMENTI" è in discussione l'istituzione dei metodi ispirati dai Sovietici, cioè rimpiazzare il sistema giudiziario con un metodo di controllo kimiko-psikiatriko dei comportamenti considerati asociali. Joe Holsinger, collaboratore del Congresso Americano, che ha fatto un rapporto sugli avvenimenti di Jonestown nella Guyana, dove più di mille membri della setta di Jim Jones si sono suicidati, fa questa domanda:

"C'è forse stata una manipolazione nel massacro di Jonestown? Il 98% della popolazione è sensibile alle manipolazioni della CIA. Perché non pensare che con un tasso di riuscita così elevata, sarebbe possibile trasformare gli americani in una Nazione di zombie suicidi e obbedienti, come hanno dimostrato quelli che sono morti a Jonestown?".

Non vi capita spesso di sentirvi stanchi e apatici? Non vi capita di percepire che il tempo non sia mai abbastanza e sfugga sempre più velocemente? Non vi capita mai di sentirvi impotenti di fronte ai fatti odierni? Non vi capita mai di percepire il mondo e gli altri come “strani” e zombificati?

Allora forse è tutto vero.. CI STANNO POSSEDENDO IL PENSIERO LENTAMENTE E INESORABILMENTE!

Le nuove tecnologie provenienti da settori privati e militari, rivoluzionano in maniera definitiva tutto ciò che pensiamo e crediamo della mente umana. Questo permette GIA' DA OGGI, non solo, LA LETTURA DELLA MENTE A DISTANZA ... ma anche, cosa più spaventosa, LA ri-SCRITTURA DELLA STESSA CON NUOVI PENSIERI.. esattamente con un Hard Disk del computer..!!

Noi pensiamo che i nostri cervelli siano come il santuario finale privato, una zona dove gli altri non possono introdursi a nostra insaputa o permesso. Ma i suoi confini stanno gradualmente diminuendo. Il suono ipersonico è solo un presagio di ciò che sta per arrivare nella nostra vita, una di una serie di tecnologie emergenti, volte alle intercettazioni nelle nostre teste. Questi diabolici strumenti sollevano una nuova questione etica: Abbiamo il diritto alla "privacy mentale"..??

La privacy mentale è fondamentalmente la nostra ULTIMA e unica prospettiva di libertà di pensiero. Non è forse un diritto fondamentale il pensare in maniera privata nel nostro territorio cranico..?? Non è forse il caso che i miei pensieri più intimi rimangano miei e solo miei..?? La tecnologia oggi ormai esistente, finirà per consentire a tutto e tutti (dal governo alle agenzie di ogni genere) a dare uno sguardo alle informazioni in ingresso e in uscita nelle nostre menti. È auspicabile tutto ciò..?? Siamo pronti ad affrontare e comprendere cosa significherà l'era dell'informazione che invade il nostro ultimo baluardo della privacy..??

"Stiamo per affrontare questo problema ad un livello mai conosciuto prima, e nessuno è veramente pronto per questo", afferma Paul Root Wolpe, bioetico e membro del consiglio del Center for Cognitive Liberty no-profit ed etica. "Se il cranio non è un dominio assoluto della privacy, allora non ci sono più domini sulla privacy esistenti". Egli sostiene che le grandi questioni della libertà personale del 21° secolo saranno tutti nella nostra testa - i "diritti civili della mente", li chiama.

Il New York Times in un articolo intitolato "The Brain in stand" aveva una visione della questione affermando quanto segue: "I fautori delle [NeuroLaw] (neuro-leggi) dicono che le prove neuroscientifiche avranno un grande impatto non solo sulle questioni di colpevolezza e punizione, ma anche sul rilevamento di menzogne, pregiudizi nascosti e sulla previsione di un futuro comportamento criminale. Allo stesso tempo, si  deve temere che l'uso della tecnologia di scansione del cervello, divenga una sorta di super-mente di lettura che minaccerà la nostra privacy e libertà mentale, portando alcuni a chiamare la giustizia a rispondere con un nuovo concetto di "libertà cognitiva.".

Inoltre l'US Army Research Office ha assegnato 4 milioni di dollari a scienziati provenienti da tre università per studiare "i fondamenti delle neuroscienze e di elaborazione del segnale di telepatia sintetica." In parole povere, l'esercito vuole leggere la mente. Secondo un comunicato stampa ufficiale, i ricercatori della University of California, Irvine, Carnegie Mellon University e della University of Maryland collaboreranno per costruire una "interfaccia cervello-computer", dove i pensieri dei soldati saranno registrati da un EEG e trascritti da un computer basato su un programma di riconoscimento vocale per leggere i dati. I sostenitori del progetto dicono che la telepatia sintetica aiuterebbe sia i soldati feriti che i civili (per esempio, danni cerebrali da traumi o ictus). I critici invece temono che la tecnologia potrebbe essere utilizzata per gli interrogatori, anche se il capo ricercatore, UC Irvine, Michael D'Zmura, ha detto all'Associated Press che il programma "non sarà mai utilizzato senza che qualcuno dia la sua fattiva collaborazione." (eh sì, che hanno una bella faccia da bugiardi).

Questo non è affatto la prima volta l'esercito ha versato denaro nella ricerca di attività psichiche come la lettura della mente o la "visione a distanza". Scrive Alex Roslin i dettagli di una lunga storia negli Stati Uniti sulla ricerca psichica militare, che si estende per tutta la sua storia fino al 1953. Il progetto ha raggiunto il suo picco negli anni 70 e '80 con Stargate, il programma dal titolo del film che la CIA ha creato per lo sviluppo della visione a distanzae delle tecniche di precognizione dei pensieri altrui.

Anche se può sembrare fantastico o addirittura incredibile, due ricercatori in Canada specializzati nella tecnologia d'interfaccia cervello-computer hanno proposto un nuovo metodo non invasivo per leggere i pensieri di una persona, (che scoperta.. - ndr). I risultati sono il frutto di uno studio pubblicato nel febbraio 2009 dal Journal of Neural Engineering intitolato "Decoding subjective preference from single-trial near-infrared spectroscopy signals". Sheena Luu e Tom Chau dell'Istituto di Biomateriali e Ingegneria Biomedica dell'Istituto di ricerca Bloorville credono che la spettroscopia vicina all'infrarosso (NIRS) può portare ad un processo nel quale vengono decodificati i processi decisionali del pensierio e interpretato in modo non invasivo.

Durante lo studio, a nove soggetti è stato chiesto di valutare due bevande e decidere quale a loro piaceva di più. NIRS è stato utilizzato per fotografare l'immagine della corteccia prefrontale di ogni soggetto nel corso del loro processo decisionale. I ricercatori hanno poi decodificato quale bevanda tra le due è stata preferita da ciascun soggetto, utilizzando l'analisi discriminante lineare della media ampiezza del segnale come caratteristica soggettiva. La precisione dello studio è stata stupefacente, se non anche un pò 'inquietante': i ricercatori sono stati in grado di decodificare che la bevanda preferita dai soggetti è stata letta dallo scanner mentale con una precisione media dell'80%. Ciò significa che, di fatto, i ricercatori hanno trovato il modo di leggere la mente di una persona a distanza.


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